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G20

Perché la Casa Bianca vuole togliere Yellen dalla guida del Tesoro?

Secondo Axios, l'amministrazione Biden si sta preparando a sostituire la segretaria del Tesoro, Janet Yellen, dopo le elezioni di metà mandato. Tutti i dettagli

Stando a quanto rivelato in esclusiva da Axios, i funzionari della Casa Bianca si stanno preparando alla rimozione della segretaria del Tesoro Janet Yellen dall’amministrazione di Joe Biden, che potrebbe avvenire dopo le elezioni di metà mandato dell’8 novembre.

PRO E CONTRO DELLA SOSTITUZIONE DI YELLEN

La sostituzione di Yellen – scrive il giornale – si inserirebbe in una più ampia riorganizzazione del team economico del presidente. Così facendo, Biden potrebbe rispondere alle perplessità dell’opinione pubblica americana sulla sua gestione dell’economia, ma potrebbe anche crearsi un problema di natura politica: dovrà infatti indicare un successore e farselo approvare dal Senato, ma potrebbe non essere facile qualora il Partito repubblicano dovesse ottenere il controllo della maggioranza dei seggi (ad oggi la situazione è di parità con i democratici).

Axios specifica che non è stata presa alcuna decisione sulla rimozione di Yellen o di altri membri del gabinetto di governo: le fonti dicono però che la permanenza della donna al suo ruolo è legata all’esito delle midterms.

GLI ALTRI NOMI IN BILICO

Un altro nome in bilico è quello di Brian Deese, direttore del Consiglio economico nazionale (un organo di consulenza al presidente su questioni economiche), che potrebbe lasciare l’incarico all’inizio del 2023. Il suo sostituto potrebbe essere Gene Sperling, che si è occupato dell’implementazione dell’American Rescue Plan (la legge sullo stimolo economico da 1900 miliardi di dollari) e che è già stato direttore del Consiglio durante le amministrazioni Clinton e Obama.

Anche Cecilia Rouse, attualmente a capo del Consiglio dei consulenti economici, un’altra agenzia interna all’ufficio del presidente degli Stati Uniti, potrebbe cedere la sua posizione nella primavera del 2023.

IL “PROBLEMA” DI YELLEN

Janet Yellen, un’economista con un dottorato alla Yale University e già presidente della Federal Reserve (la banca centrale americana), ha contestato diverse misure economiche della Casa Bianca, ad esempio gli attacchi alle grandi aziende per l’aumento dell’inflazione o la cancellazione di una parte del debito studentesco.

– Leggi anche: Perché Yellen teme per gli Usa l’embargo Ue al petrolio russo?

La segretaria, inoltre, ha rilasciato delle dichiarazioni che non sono piaciute all’amministrazione Biden. Ad esempio, qualche mese fa ha ammesso di aver sbagliato sull’inflazione; l’anno scorso parlò di un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve come di un “vantaggio”.

D’altra parte, Yellen è una figura molto rispettata a livello internazionale, sia dai capi delle banche centrali che dai ministri delle Finanze stranieri.

Stando alla portavoce del dipartimento del Tesoro, comunque, Yellen non ha intenzione di lasciare l’incarico.

NARRAZIONI CONTRASTANTI

Secondo un recente sondaggio di ABC News e Washington Post, l’indice di gradimento della politica economica di Joe Biden è del 36 per cento, e il 57 per cento dei votanti ha detto di essere contrario alla sua gestione.

L’inflazione alta e la crescita economica lenta, appunto, sono i temi su cui la propaganda dei repubblicani sta spingendo di più in vista delle elezioni.

Di contro, la Casa Bianca pensa “di avere una storia economica convincente da raccontare”, scrive Axios, e fa leva sul calo del tasso di disoccupazione (al 3,7 per cento) e sulla ripresa dell’attività manifatturiera.

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