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Regno Unito

Tutte le mosse militari del Regno Unito tra Nato e Ucraina

Il Regno Unito parteciperà all'esercitazione militare Steadfast Defender della Nato che simulerà l'invasione di un paese membro

Il governo del Regno Unito ha confermato l’invio di 20.000 militari in Europa per partecipare a Steadfast Defender 24, una delle esercitazioni militari più grandi organizzate dalla NATO da quando si è conclusa la Guerra Fredda.

UNA SIMULAZIONE CONTRO L’INVASIONE

La notizia, diffusa attraverso il sito ufficiale del governo britannico, è stata rafforzata da una dichiarazione del segretario alla Difesa, Grant Shapps. Estratti del suo discorso indicano che le forze britanniche saranno dispiegate in un esercizio che coinvolgerà 31 nazioni, mirato a contrastare la minaccia rappresentata dal presidente russo, Vladimir Putin. Questa esercitazione simulerà la risposta ad un’eventuale invasione di uno Stato membro, con un occhio particolare alle minacce dalla Russia e da gruppi terroristici.

Il discorso di Shapps, come anticipato da Sky News, enfatizzerà la necessità per il Regno Unito di essere preparato a fronteggiare minacce esterne, promettendo di “scoraggiare i nemici, guidare gli alleati e difendere la nazione”.

I NUOVI AIUTI DEL REGNO UNITO ALL’UCRAINA

Questa mossa segue l’annuncio, fatto il 12 gennaio dal primo ministro britannico Rishi Sunak, di un nuovo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina durante una visita a Kiev. Il pacchetto, del valore di 3,2 miliardi di dollari per il prossimo anno fiscale, rappresenta il più grande impegno finanziario del Regno Unito da quando è iniziato il conflitto. Questo impegno supera i 233 milioni di dollari stanziati nel precedente anno fiscale.

“Il Regno Unito rimarrà fermo”, ha affermato Sunak, promettendo il sostegno continuo del suo paese all’Ucraina.

Il pacchetto finanziario prevede missili a lungo raggio, droni, sistemi di difesa aerea, munizioni per artiglieria e sicurezza marittima.

LA SITUAZIONE NEL RESTO D’EUROPA E NEGLI STATI UNITI

Questa iniziativa del Regno Unito si inserisce in un contesto internazionale in cui gli aiuti aggiuntivi promessi dagli Stati Uniti e da altri paesi europei stanno incontrando ostacoli politici.

Negli Stati Uniti, ad esempio, divisioni interne al Congresso hanno impedito l’approvazione dei miliardi di aiuti promessi dal presidente Joe Biden.

In Europa, l’opposizione dell’Ungheria sta rallentando l’adozione di un nuovo pacchetto di aiuti del valore di 50 miliardi di euro.Nel frattempo, durante la visita a Kiev, Sunak e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno siglato un accordo bilaterale di sicurezza valido per i prossimi 10 anni, che resterà in vigore fino all’eventuale adesione dell’Ucraina alla NATO. I dettagli specifici dell’accordo non sono stati ancora divulgati. L’Ucraina ha continuato a sollecitare un maggiore sostegno dall’Occidente, seguendo l’esempio del Regno Unito, mentre il conflitto persiste con limitati cambiamenti sul fronte.

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