PREMIATA DITTA DRAGHI & GIAVAZZI
"Mario Draghi si è autodefinito “un liberal socialista”, Francesco Giavazzi si potrebbe definire “un liberista temperato”. Entrambi credono al mercato ma sanno che un ruolo spetta anche allo Stato". (Roberto Mania, Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 24, 2021
Il discorso Draghi & Giavazzi
COSA SI DICE A PALAZZO CHIGI
Draghi insofferente per le liti tra i partiti sui sottosegretari e delega allo staff il compito di trattare. (fonte: Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 24, 2021
«Io non sono per l’apertura o la chiusura – mette in chiaro Draghi – è la scienza che farà la sue valutazioni. Ma ci sarà un tagliando sui parametri». (fonte: Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 24, 2021
UN MATTARELLA PER BRUNETTA
Bernardo Mattarella tra gli esperti del ministero di Brunetta per il Pnrr. Mossa lungimirante, direi. https://t.co/n7B9mteYve
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 23, 2021
DIBATTITO DEMOCRATICO
"Gli amministratori locali tengono in vita il Pd nazionale ma non sono ascoltati e non hanno posto negli organismi dirigenti del partito", dice il sindaco di Bari, Antonio De Caro (Pd), presidente Anci, a Conchita De Gregorio su Repubblica.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 24, 2021
Cosa ha detto al ministro Orlando?
«Che chi ha fatto il ministro dell’Ambiente, della Giustizia e ora del Lavoro non mi pare che sia scelto sulla base delle competenze. L’elenco dei ministri dato a Draghi era la lista dei capicorrente", risponde a Rep il sindaco De Caro (Pd)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 24, 2021
LA STRADA DI ATTANASIO
«Quella strada non è particolarmente pericolosa, da anni ci viaggiamo senza problemi», dice un volontario italiano che vive a Goma, Nicolò Carcano: «Ma Attanasio non era un semplice umanitario. Credo ci debba essere un trattamento diverso per un ambasciatore». (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 24, 2021
"L’esercito congolese non ha il monopolio della forza. E le forze Onu non sono mai state in grado di gestire la situazione», dice a Repubblica Philip Gourevitch, firma del New Yorker che conosce bene la zona del Nord Kivu dove è stato ucciso l'ambasciatore italiano Luca Attanasio
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 24, 2021
"Doveva essere un sequestro a scopo di estorsione. L’incrocio con una pattuglia di ranger del parco dei vulcani Virunga lo ha trasformato in un bagno di sangue". (Carlo Bonini, Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 24, 2021
FLOP VACCINAZIONE IN ITALIA
Fino a ieri in Italia sono state distribuite alle regioni poco più di 5 milioni di dosi (5.198.860). Di queste, quelle somministrate sono poco più di 3 milioni e mezzo (3.682.425). La differenza è la misura più efficace della (scarsa) efficienza messa fin qui in campo. (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 24, 2021
AstraZeneca, usata 1 dose su 10 Sui vaccini, è caos tra le Regioni. Arrivate 1 milioni di dosi ma vaccinati solo 80mila. Il 30% dei flaconi è inutilizzato nei frigoriferi, pesa la babele dei 21 piani regionali. (titolo Sole 24 Ore a un pezzo di Marzio Bartoloni)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 24, 2021
LA VACCINAZIONE IN GRAN BRETAGNA
"La campagna di vaccinazione in Gran Bretagna sta procedendo a gonfie vele e finora ben 18 milioni di britannici hanno ricevuto almeno la prima dose di vaccino (ed entro maggio a essere protetta sarà quasi metà della popolazione)". (Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 24, 2021
ARCUREIDE
Sms Benotti-Arcuri. Fonte: La Verità pic.twitter.com/eOWmdfE7l4
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 24, 2021
QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
“Io sono da anni del Movimento 5 Stelle”, dice fiero Rocco Casalino ora da Mario Giordano. Alla faccia del professionista della comunicazione.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 23, 2021
Tra le cronache scenaristiche sul post Mattarella al Quirinale si leggono da tempo i soliti nomi. Ne va aggiunto anche un altro: Francesco Rutelli.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 23, 2021
Mi pare di aver intravisto un assembramentino nel salottino di Floris in tv su La7 con 4-5 persone che parlavano senza mascherine per invocare misure rigorose anti Covid, a partire da mascherine e distanziamento fisico. Tutto ok.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 23, 2021
"Il Congo, l'Africa e le nostre responsabilità. Parla Andrea Riccardi" (titolo https://t.co/CAuIozJnb0). "Le nostre responsabilità"? Cioè abbiamo ammazzato noi l'ambasciatore italiano? Ricciardi (Comunità di Sant'Egidio?), ma che diamine dici?
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 23, 2021
“È solo colpa degli africani? No, ovviamente è più complesso. Gli africani cooperano ormai all’espressione di interessi globali che sono occidentali ma anche cinesi, russi, indiani", dice a https://t.co/CAuIozJnb0 Andrea Riccardi (Sant'Egidio). Ma che ci azzecca con Attanasio?
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 23, 2021
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ESTRATTO DELL’ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SUI VACCINI:
L’Italia dopo un iniziale sprint nella primissima fase – quella delle somministrazioni a medici e infermieri dentro i 300 ospedali – ora all’alba delle vaccinazioni di massa sta frenando e infatti dopo aver guidato la classifica Ue nelle prime settimane di gennaio ora per numero di dosi somministrate per 100 abitanti è dietro Polonia, Slovacchia, Spagna, Francia e Germania.
La colpa non è solo dei tagli nelle consegne delle aziende, fatto che riguarda tutti i Paesi europei e che ieri ha visto cadere una nuova pesante tegola: secondo fonti Ue AstraZeneca dimezzerebbe di metà le forniture alla Ue del secondo trimestre portando le dosi da 180 milioni a 90.
Il problema in realtà è anche nelle difficoltà organizzative delle Regioni che per vaccinare al di fuori degli ospedali – over80, docenti, personale scolastico e forze dell’ordine – va troppo a rilento con territori già avanti e altri che partono in forte ritardo tra l’altro con un effetto caos generato dal fatto che le regole su prenotazioni e punti di somministrazione sono spesso molto diverse da Regione a Regione.
E così al momento più di una dose su quattro (il 30%) rimane nei frigoriferi visto che su 5,2 milioni di dosi disponibili le somministrazioni sono quasi 3,7 milioni: inutilizzate dunque 1,5 milioni di dosi, numeri troppo alti e non giustificati dalla necessità di accantonare i flaconi per le seconde somministrazioni. Con differenze regionali enormi: se la Valle d’Aosta ha somministrato oltre il 90% delle dosi disponibili Calabria, Sardegna e Liguria ne lascia quasi la metà inutilizzate.
Ma il ritardo più evidente è quello che riguarda il vaccino di AstraZeneca che da ieri – dopo una circolare del ministero della Salute attesa da tempo – non è solo utilizzabile per gli under 55 ma fino ai 65 anni. Qui lo “spreco” è molto più alto: finora è stata impiegata solo una dose su dieci.
La struttura commissariale guidata da Arcuri ha infatti consegnato 1 milione e 48mila dosi, ma quelle somministrate sono meno di un decimo. Il siero prodotto dall’azienda anglo-svedese è stato indicato prioritariamente per l’impiego delle vaccinazioni delle categorie lavorative più esposte, ma secondo i dati di ieri i vaccinati con la prima dose sono pochissimi: finora sono solo 51mila i vaccinati con la prima dose del personale scolastico e 33mila quelli che appartengono alle forze armate.
Poco più di 80mila dosi impiegate a cui vanno aggiunte qualche altro migliaio per le vaccinazioni di medici privati under 55.
A pesare sul forte rallentamento è il fatto che dopo aver varato un piano nazionale sui vaccini abbastanza generico l’attuazione è passata alle Regioni che stanno partorendo 21 piani regionali. Con regole diverse e tempi diversi: c’è chi a esempio è molto avanti nelle vaccinazioni degli over 80 – come il Lazio che ha già raggiunto il 20% dei grandi anziani- e chi sta partendo solo in questi giorni.