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Giappone

Ecco come crescerà la cooperazione Italia-Giappone

In visita in Giappone, Giorgia Meloni ha annunciato un approfondimento della collaborazione tra Italia e Giappone sullo spazio, i chip, l'energia e la difesa.

In occasione della visita in Giappone per il passaggio di consegne alla presidenza del G7 e dell’incontro con il primo ministro Fumio Kishida, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato di un approfondimento della collaborazione bilaterale in “settori strategici” come lo spazio, i semiconduttori, l’energia e la difesa.

LA PARTNERSHIP STRATEGICA ITALIA-GIAPPONE

Circa un anno fa, a Roma, Meloni e Kishida avevano deciso di elevare la relazione tra Italia e Giappone al grado di partnership strategica, che prevede un meccanismo di consultazione su temi di grande rilevanza come la politica estera e la sicurezza.

In quest’ultimo ambito, Italia e Giappone partecipano, assieme al Regno Unito, al programma Gcap (da Global Combat Air Program) per lo sviluppo congiunto di un aereo da caccia di sesta generazione entro il 2035: il velivolo sarà una combinazione del progetto britannico Tempest con l’F-X giapponese.

Le tre aziende principali coinvolte nel Gcap sono Leonardo per l’Italia, Mitsubishi Heavy Industries per il Giappone e Bae Systems per il Regno Unito.

NON SOLO DIFESA: LE AZIENDE GIAPPONESI INTERESSATE ALL’ITALIA

In Giappone, Meloni si è riunita con i vertici di diverse grandi aziende nipponiche come la già citata Mitsubishi Heavy Industries, ma anche Hitachi (elettronica e macchinari), Nippon Telegraph and Telephone (telefonia), Denso (componenti automobilistici), Toyota (veicoli), Ebara (pompe industriali e domestiche), Mitsubishi UFJ Financial Group (finanza) e il conglomerato Marubeni.

Hitachi ha già investito in Italia oltre 1 miliardo di euro, riporta l’ANSA. NTT Data Italia, sussidiaria di Nippon Telegraph and Telephone, ha un grosso centro di ricerca e sviluppo a Cosenza e avrebbe intenzione di investire nel potenziamento delle strutture di Torino, Roma e Napoli, oltre che all’apertura di nuove sedi in Puglia e in Sicilia.

Denso, con le sue controllate, è già attiva nei pressi di Torino e Chieti. Ebara ha in Italia, a Gambellara (Vicenza) il suo stabilimento europeo più grande. Mitsubishi UFJ Financial Group possiede una partnership con il ministero delle Imprese per la facilitazione degli investimenti giapponesi. Mentre Marubeni ha annunciato, lo scorso novembre, un investimento nella società aerospaziale italiana D-Orbit.

COME VA IL COMMERCIO TRA ITALIA E GIAPPONE

Nel 2023 l’interscambio commerciale tra Italia e Giappone è cresciuto del 10 per cento, raggiungendo un valore superiore ai 15 miliardi di euro. A detta di Meloni, questi numeri sono stati possibili anche grazie al “rilancio” dell’Italy Japan Business Group.

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