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Perché sono castronerie quelle dette dal fisico Rovelli sull’Ucraina

"Sono sconcertato per le parole dette dal fisico Carlo Rovelli sulla guerra in Ucraina a La. Ecco perché". Il commento di Gregory Alegi, storico, giornalista e docente alla Luiss

 

Gregory Alegi, giornalista, storico e docente alla Luiss, ha commentato su Twitter le dichiarazioni di Carlo Rovelli, a La7, sulla guerra in Ucraina.

Sono sconcertato per le parole dette dal fisico Carlo Rovelli sulla guerra in Ucraina a La7. In studio non avrei saputo reagire con la compostezza di Massimo Franco, ma da casa ho riordinato storia, etica, realtà.

La Seconda guerra mondiale nacque dall’invasione della Polonia da parte di Hitler, con le spalle coperte dall’accordo con Stalin per spartirsi la Polonia. Hitler attaccò poi l’URSS, il Giappone gli USA, Mussolini Francia, UK, USA. Hanno fatto male a difendersi?

Proprio perché fino all’8/9/43 l’Italia era stata alleata di Hitler, il 25/4 si festeggia la liberazione dal controllo tedesco, fatta soprattutto dagli Alleati, dalle forze regolari italiane e da formazioni partigiane di varia matrice. Fecero male?”. (epigrafe di Piero Calamandrei per il «camerata Kesselring»)

L’alternativa di non resistere a Hitler avrebbe causato meno morti, distruzioni, dolore? Chiediamolo alle vittime della Shoah, agli uccisi dalla Wehrmacht. Chiediamo ai cinesi cosa sia stata l’occupazione giapponese, da Nanchino in avanti. Non avrebbero dovuto difendersi?

Alegi

Il fisico Szilard, esule dall’Ungheria, indusse Einstein a chiedere a Roosevelt di sviluppare la bomba atomica prima che lo facessero Heisenberg e i colleghi tedeschi che lavoravano per Hitler. Di fronte alla possibilità di una Germania nazista atomica, sbagliò Szilard?

Per evitare guerre la Carta ONU chiede ai paesi membri di non usare/minacciare la forza contro integrità territoriale o indipendenza politica di altri Stati (art. 2) e riconobbe il diritto di autodifesa (art.51). Neghiamo sia il caso dell’Ucraina?

Davvero si può punire un crimine solo punendo tutti coloro che ne hanno commessi altri? Davvero si può bocciare solo se non si è mai sbagliata alcuna valutazione? Bianco o nero, senza grigio?.

“Così fan tutti” è argomento scivoloso, perché postula l’uguaglianza dei “così” e perché “two wrongs don’t make a right”. Davvero pensi che se Arabia Saudita fa morti in Yemen, la Russia ha diritto di bombardare Kiev? E con la Siria come la mettiamo?

La contabilità della morte è brutta. Per questo non va strumentalizzata. Per scandalizzarci dell’Ucraina bisogna aspettare che i 100k morti dal 2022 (russi compresi, solo diretti) raggiungano quelli dello Yemen dal 2014 (377k, 60% cause indirette).

Lo stesso vale per i favorevoli e contrari alla guerra. In sede ONU, solo il veto ha impedito al Consiglio di Sicurezza di condannare l’invasione come l’Assemblea. Trasformare pochi contrari o astenuti in appoggio alla posizione della Russia è malafede e si collega al  cuore della sua posizione politica: lasciar fare la Russia perché non minaccia “noi” ma la “dominazione USA”. Opinione permessa dalla libertà, ma perché mimetizzarla come “pace”? Si dica senza ipocrisia che la Russia può invadere tutti (tranne noi) e amen.

Credo che non reagire alle guerre in Transnistria (1992), Cecenia (1999-2009), Georgia (2008), Ucraina (2014-22) abbia convinto Russia ad andare oltre. Ritengo quindi che non difendere l’Ucraina non porti pace ma aumenti minaccia. Come dice Niemöller [nei celebri versi sull’indifferenza alle persecuzioni].

Su La7 non avrei avuto tempo per un discorso tanto articolato, ma anche su Twitter ho rubato troppo spazio. Grazie a chi mi ha seguito fin qui.

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