skip to Main Content

Indonesia

Perché l’Indonesia è a caccia di una nuova flotta

Il punto di Giuseppe Gagliano.

 

L’Indonesia è alla spasmodica ricerca del caccia in grado di rinnovare la propria flotta come dimostrano le ultime informative relative ai rapporti con la Francia.

La Francia intenderebbe vendere 36 aerei Rafale , acquisto questo che deve essere contestualizzato nella visita che ha fatto il Ministro degli Esteri francese a Giacarta. Tuttavia lo scorso anno Giacarta aveva cercato di modernizzare lo flotta attraverso un accordo bilaterale con gli Stati Uniti.

Il 10 dicembre 2020 infatti la rivista Nikkei Asia aveva sostenuto che l’accordo è stato mediato durante la visita del Segretario alla Difesa ad interim Christopher Miller a Giacarta durante la quale ha incontrato il suo omologo indonesiano Prabowo Subianto.

Mentre era a Giacarta, Miller ha anche incontrato gli affari esteri indonesiani Retno Marsudi e il comandante militare Hadi Tjahjanto, con il quale ha discusso i piani per intensificare l’addestramento tra le due forze.

Dal punto di vista storico l’Indonesia ha sempre cercato di potenziare la flotta di aerei F-16 che erano stati acquistati dagli Stati Uniti dal governo Suharto alla fine degli anni ’80 e ’90.

Ma come mai l’Indonesia ha questa necessità? L’Esigenza di rinnovamento è esclusivamente tecnologica o questo bisogno è la conseguenza di una scelta politica precisa? La risposta è fin troppo scontata: l’Indonesia vuole modernizzare la sua flotta a scopo di deterrenza in funzione anticinese allo scopo di scoraggiare le frequenti incursioni cinesi intorno alle isole Natuna, dove la sua zona economica esclusiva di 200 miglia nautiche si sovrappone alle rivendicazioni marittime cinesi. Secondo le informative di Intelligence online l’Indonesia si sarebbe rivolta al Qatar sia per agevolare l’acquisto dei Rafale sia per agevolare quella degli F-16 americani.

Back To Top