Maurizio Sacconi

Perché la vittoria repubblicana nelle elezioni Usa avrà un impatto sulla cultura occidentale

Dopo anni di omologazione delle elite su una sorta di permanente autocritica dell’Occidente, con la vittoria repubblicana negli Usa si avvierà un fruttuoso ripensamento. Il Canto libero di Sacconi su QN

8 Novembre 2024 07:44

Maurizio Sacconi

La indiscutibile vittoria elettorale repubblicana negli Stati Uniti avrà in primo luogo un impatto significativo sulla cultura occidentale.

Dopo anni di omologazione delle elite su una sorta di permanente autocritica dell’Occidente per i modi con cui avrebbe lungamente violato i diritti delle minoranze interne e dei popoli del sud del mondo, sulla trasformazione in diritti assoluti di tutti i desideri individuali, sulla imposizione persino di uno specifico linguaggio, è giunto il momento di un brusco ripensamento. L’America rappresenta da sempre il principale riferimento per le dinamiche dei comportamenti sociali nei paesi europei.

E questa volta il messaggio è chiaro perché proviene non solo dagli elettori conservatori ma anche da una parte del tradizionale mondo progressista. La prima conseguenza sarà la legittimazione di elitè portatrici di opinioni diverse se non opposte, nelle quali si riconosceranno quote rilevanti delle popolazioni, così garantendo quel sano pluralismo che è fonte di coesione sociale. Cosa ben diversa dalla omologazione. Quote importanti delle società manifestano insofferenza e protesta quando avvertono isolamento e assenza di rappresentanza nei luoghi del potere.

Nel merito, tenderanno a riemergere il riconoscimento della finitezza umana, l’importanza della vita nascente, la necessità della relazionalità interpersonale a partire dal nucleo familiare. Erano un tempo sentimenti largamente condivisi, poi affievoliti o compressi da una malintesa modernità che ha generato solitudine e perdita di senso. Possiamo forse ritenere che questa domanda di ritorno alla semplicità della dimensione naturale sia stata così potente da utilizzare perfino un candidato così imperfetto come Trump. Ma tant’è.

Le cose cambiano soprattutto per rimbalzo rispetto alle esagerazioni. Confidiamo sempre che dopo le tesi e le antitesi vengano le sintesi.