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Pakistan

Perché il Pakistan si arma con la Cina

L'articolo di Giuseppe Gagliano.

 

In un articolo precedente abbiamo sottolineato il ruolo che la Cina svolge in Myanmar. Ma un ruolo ancora più importante, anche dal punto di vista degli accordi bilaterali ha svolto – e svolge – il Pakistan per la Cina.

Il Pakistan infatti ha confermato ufficialmente la sua acquisizione del caccia cinese J-10C “Firebird”, che dovrebbe arrivare in tempo per prendere parte alla parata del Pakistan Day del 23 marzo.

Sheikh Rasheed Ahmed, ministro dell’Interno pakistano, ha detto ai media la scorsa settimana che il paese ha acquisito 25 aerei. Lo scopo immediato è quello di utilizzare questa fondamentale fornitura militare per controbilanciare quella francese all’India.

Il J-10C aumenterà significativamente la potenza aerea del Pakistan poiché il J-10C è un potente caccia leggero multiruolo moderno. Tuttavia è improbabile che il J-10C sia in grado di eguagliare il Rafale per le capacità di guerra elettronica.

Per quanto riguarda il ruolo del Pakistan in relazione alla Cina, rinviamo a quanto già scritto precedentemente su Startmag a febbraio.

STRALCIO DELL’ARTICOLO DI START:

Anche in Pakistan la Cina sta ponendo in essere la sua strategia di soft power inviando il proprio vaccino anti Covid. Indipendentemente dai profitti che le aziende cinesi fattureranno grazie alla vendita del vaccino e indipendentemente dalla concorrenza che la Cina sta cercando di contrastare — alludiamo naturalmente a quella americana — l’interesse per il Pakistan da parte della Cina è centrale soprattutto per quanto riguarda il corridoio Pakistan-Cina.

Anche grazie alla centralità del corridoio all’interno della Nuova via della seta la strategia cinese si sta concretizzando in una penetrazione sistematica e capillare dei gangli vitali del Pakistan attraverso acquisizioni strategiche.

Le aziende cinesi stanno rilevando le principali attività nel settore manifatturiero del Pakistan il cuore redditizio dell’economia da 276 miliardi di dollari della nazione.

Poiché l’aumento degli investimenti cinesi promette di rilanciare l’economia in difficoltà del Pakistan in un momento particolarmente critico, sono state espresse preoccupazioni dalle imprese e dai gruppi locali che gli investitori cinesi stiano conquistando industrie locali chiave, beni statali e imprese a scapito degli attori e degli interessi pakistani. Infatti la Cina è il maggior contributore di investimenti diretti esteri in Pakistan.

Indipendentemente dalla corridoio economico Cina-Pakistan che fino a questo momento prevede un investimento di 60 miliardi di dollari-vi sono investimenti non direttamente correlati al corridoio e questi investimenti si costruiscono grazie a una manodopera a basso costo e grazie alla garanzia dell’accesso alle materie prime che vengono poi spedite alle fabbriche cinesi. A tale proposito la Cina sta costruendo fabbriche in Pakistan per esportare prodotti finiti direttamente nei mercati europei che Pechino spera di raggiungere più facilmente tramite i suoi investimenti infrastrutturali nel contesto della Bri.

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