Macron, Moscovici, Juncker, Oettinger, Altmaier e chi più ne ha più ne metta.
Continuano a fioccare le parole di apprezzamento, se non di vero e proprio giubilo, di leader politici di Francia e Germania, oltre che di commissari europei, per il nascente varo del governo M5s-Pd in Italia.
L’ultimo plauso di peso è arrivato oggi. “Penso che è un’esperienza che debba essere tentata”. Lo ha detto il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, in un’intervista al canale televisivo francese LCI commentando la possibile formazione di un nuovo governo tra M5s e Pd e il ritorno di Matteo Salvini all’opposizione. “Il posto dell’Italia e’ essere al cuore dell’Unione Europea e dell’Europa, ed e’ il senso del nuovo governo se riuscira’ a entrare in funzione”, ha spiegato Moscovici.
D’altronde, secondo alcuni osservatori come lo storico ed economista Giulio Sapelli, Francia e Germania sono interessate alle privatizzazioni di aziende strategiche che l’Italia potrebbe avviare con un esecutivo giallo-rosso (qui l’approfondimento di Start Magazine).
Tra l’altro dietro il passaggio di Trump pro Giuseppi Conte ci sarebbe, come ha svelato il politologo conservatore americano Edward Luttwak, la manina francese. Secondo il politologo Usa, è stato il Emmanuel Macron a prendere l’iniziativa di chiedere “a Trump, con i tedeschi e tutti gli europei, di appoggiare la formazione rapida di un governo in Italia”.
Ma è in Europa, fra Parigi, Bruxelles e Berlino che non si lesinano le parole di elogio per il premier che senza colpo ferire passa dai presidente del Consiglio orgogliosamente populista e sovranista a socialdemocratico-europeista.
“Con il nuovo incarico a Giuseppe Conte, Jean-Claude Juncker è sempre più convinto di aver vinto la propria scommessa. Parlando con i suoi collaboratori, nei mesi scorsi il presidente della Commissione Ue aveva detto di voler condurre una sorta di «operazione-Tsipras» con il premier. Trasformare il leader di un esecutivo populista in un capo di governo moderato e dialogante. Convertire il “burattino” di Matteo Salvini (copyright Guy Verhofstadt) in fedele alleato di una forza politica tradizionale come il Pd”, ha sottolineato nei giorni scorso Marco Bresolin de La Stampa.
Pure il commissario europeo al bilancio uscente Günther Oettinger, tedesco e membro del partito di Angela Merkel, ha salutato con favore l’accordo per un nuovo governo traM5s e Pd e ha lanciato un appello – ha sottolineato il Fatto Quotidiano – alla prossima Commissione che si insedierà a Bruxelles: “Se cambiano i toni da Roma, fare tutto il possibile per facilitare il lavoro del nuovo esecutivo italiano”, ha detto il politico della Cdu ne ha parlato all’emittente tedesca Swr, durante la trasmissione Swr Talk of the Day, specificando che i temi su cui intervenire riguardano migranti e la prossima manovra. E tracciando comunque un paletto chiaro: “Ci sarà più spazio per una politica sociale, anche se i socialdemocratici sanno bene che il debito illimitato nell’Eurozona è un danno per tutti“.
Non solo nuovo incarico conferito a Giuseppe Conte è “uno sviluppo positivo“, ha detto Oettinger. Ora ci si aspetta dall’Italia “un governo che non lavori contro l’Europa” ma “per risolvere i problemi insieme all’Europa”. In questo senso, il commissario uscente auspica un nuovo dialogo “costruttivo”, che riguardi anche il tema dei migranti.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/08/29/governo-il-commissario-ue-oettinger-se-cambiano-i-toni-da-roma-fare-tutto-il-possibile-per-facilitare-il-lavoro-del-nuovo-esecutivo/5417041/
Infine, ma non per ultimo, lui:
Good news from Italy!
— Peter Altmaier (@peteraltmaier) August 28, 2019