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Meloni smentisce il disimpegno di Trump dal sostegno all’Ucraina

Meloni ha voluto smentire la rappresentazione di una divaricazione con la Casa Bianca sulle prospettive del conflitto in corso da quasi tre anni in Ucraina. I Graffi di Damato.

In attesa della conferenza stampa tradizionale del presidente del Consiglio nel passaggio da un anno all’altro, annunciata per il 9 gennaio, Giorgia Meloni ha concesso una lunga intervista al supplemento 7 del Corriere della Sera della quale è particolarmente rilevante il passaggio riguardante la posizione italiana sulla guerra in Ucraina in relazione a quella del nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

La premier ha voluto smentire la rappresentazione di una possibile divaricazione con la Casa Bianca sulle prospettive del conflitto in corso da quasi tre anni in Ucraina dicendo: “Ho letto le ultime dichiarazioni del presidente eletto degli Stati Uniti Trump. Cito testualmente: “Putin dovrebbe pensare che è arrivato il momento (per fare la pace) perché ha perso. Quando perdi 700 mila persone, è il momento”. “Voglio arrivare ad un accordo e il solo modo di arrivarci è quello di non abbandonare (l’Ucraina)”.

“Sono parole – ha proseguito la premier italiana- totalmente sovrapponibili a quelle che ho ripetuto, a nome dell’Italia, in molte occasioni. Abbiano sempre detto che l’unico modo per giungere ad una pace è costringere la Russia in una situazione di stallo, perché non c’è alcuna possibilità di pace se non l’equilibrio delle forze in campo, e se la Russia ha campo libero nell’invasione dell’Ucraina. Questo è quello che sostiene l’Italia e che dicono anche gli Stati Uniti”.

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