L’AMERICA BLOCCA L’EXPORT DEI VACCINI ASTRAZENECA
Negli Usa 30 milioni di dosi bloccate. Stop all’export per Astrazeneca, che nel Paese non viene neanche usato. Di Lorenzo (Irbm Pomezia): "Decisione politica, l’azienda non c’entra. In assenza del via libera dall’Fda quel vaccino rimane inutilizzato". (fonte: Mf-Milano Finanza)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 31, 2021
LE TRIBOLAZIONI DI ASTRAZENECA
Ema ha diffuso il nuovo foglietto illustrativo del farmaco dove, tra gli effetti collaterali, vengono menzionati i rarissimi casi di trombosi venosa cerebrale osservati in giovani donne (sotto i 55 anni e non registrati nella popolazione più anziana).
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Ieri la commissione sui vaccini in Germania ha deciso di raccomandare il vaccino di Astrazeneca – ora chiamato «Vaxzevria» – solo per persone sopra i 60 anni.
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Il Canada ha sospeso l’uso del vaccino anti-Covid di AstraZeneca per le persone sotto i 55 anni per timori di "possibili trombi". La decisione segue la raccomandazione della Commissione nazionale sulla vaccinazione (fonte: Cnn-GMI).
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IL RICATTO DELL’AUSTRIA SU UE E PFIZER
L'Austria tratta con la Russia l'acquisto di un milione di dosi del vaccino Sputnik e minaccia di bloccare 100 milioni di dosi del vaccino Pfizer per i Paesi Ue se non otterrà una parte più grande delle 10 milioni di dosi che arriveranno tra aprile e giugno (fonte: Politico-GMI).
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DOSSIER SPUTNIK
Il maggior produttore al mondo di vaccino Sputnik sarà l’India dove sono state siglate intese con la Virchow Biotech, la Stelis Biopharma e la Gland Pharma. Dalla Corea del Sud saranno sfornate 150 milioni di dosi e 63 milioni arriveranno dalla cinese Shenzhen. (Corsera)
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«Sfortunatamente la Russia non produce affatto macchinari biotech e quindi dobbiamo aspettare che arrivino pezzi dall’estero», ha dichiarato un consulente delle società farmaceutiche private che producono il vaccino Sputnik. (Fonte: Corsera)
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FIESTE!
I 300 charter che tra oggi e sabato partiranno (tra mille polemiche) dalla Germania per le Baleari sono figli di un accordo bilaterale tra Berlino e Madrid firmato da tempo. (fonte: Rep)
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"Nel centro di Madrid la mascherina non esiste. Centinaia di giovani saltano, alzano bicchieri di birra, ballano. Francesi, italiani, tedeschi e soprattutto spagnoli festeggiano abbarbicati a quella chance di divertimento che altrove è vietata". (Nicastro, Corsera)
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SVACANZARE
Ecco l’ordinanza per chi entra o ritorna in Italia da altri Paesi della Ue: sarà necessario esibire un tampone molecolare o antigenico alla partenza, osservare cinque giorni di quarantena e poi ripetere il tampone.
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OSPITI IN INVITALIA PER ARCURI
Sigilli a 60 milioni di dispositivi di protezione individuale. La GdF ha acquisito dalla sede di Invitalia la documentazione tecnica. Il focus investigativo si sta anche concentrando sugli scambi di email tra la società pubblica guidata da Arcuri e i fornitori. (Sole 24 Ore)
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IL PALIO DEI POLITICI IN MPS
Mps è esposta verso i politici per quasi 60 milioni e i crediti deteriorati di personalità politiche che hanno o hanno avuto importanti cariche pubbliche «sono 39 per un Gross Book Value di 1,4 milioni». Lo precisa l’istituto. (fonte: Sole 24 Ore)
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CACCIA AD EX MINISTRI PD
Ex ministri Pd molto ricercati nelle grandi aziende: dopo Piercarlo Padoan alla presidenza di Unicredit, Claudio De Vincenti sarà presidente di Adr (Aeroporti di Roma).
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 30, 2021
AL ROGO LO STIPENDIO DI ORCEL IN UNICREDIT?
I proxy advisor Glass Lewis e Iss hanno criticato la maxi-remunerazione da futuro ceo di Unicredit, Orcel, in vista al voto dell’assemblea del 15 aprile sul nuovo cda: 7,5 milioni di euro per il 2021 che comprende 2,5 milioni di euro cash fissi e 5 milioni di euro in azioni.
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DOSSIER NOMINE IN SINTESI
115 organi sociali, di cui 74 cda e 41 collegi sindacali, in 90 società del Mef, sono scaduti e andranno al rinnovo con le assemblee di bilancio previste nei prossimi mesi; sono attualmente composti da 518 persone, di cui 342 consiglieri e 176 sindaci. (fonte: centro studi Comar)
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5G IN SALSA CINESE
Sul 5G la Cina saluta l’America. (fonte: Domani Quotidiano) pic.twitter.com/Gk4qXnHTkY
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DIBATTITO IN PILLOLE SULL’IDROGENO
«Noi siamo i primi produttori e consumatori in Italia di idrogeno e lo utilizziamo per soddisfare i bisogni di idrogeno delle nostre raffinerie, dei nostri impianti chimici e nelle nostre centrali elettriche», rimarca il ceo di Eni, Descalzi. (Sole 24 Ore)
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"Francesco Starace, ad Enel, ritiene che l’industria degli elettrolizzatori, essenziali per realizzare idrogeno con l’elettrolisi alimentata da fonti di energia rinnovabile (il cui costo oggi è ancora elevato), possa avere lo stesso successo dei pannelli solari". (Sole 24 Ore)
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Per Starace (Enel), produrre idrogeno verde implica un grande consumo di energia e che esso non è una fonte di energia, ma un vettore elettrico. (Sole)
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Per Starace (Enel) trasportare idrogeno al 100% nei tubi è «molto costoso e pericoloso», oltre a richiedere un elevato dispendio di energia per comprimerlo. Per cui è meglio «farlo e usarlo, piuttosto che portarlo in giro». (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 31, 2021
La produzione di idrogeno blu, con la cattura e lo stoccaggio della C02, richiede secondo Starace (Enel) «una tecnologia molto complessa, con impianti un po’ ottocenteschi, molto complessi da disegnare, costruire e gestire». (fonte: Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 31, 2021
"Mettere oggi una batteria in ogni casa, come vorrebbe Tesla, potrebbe costarci trilioni di dollari e magari tra 3-4 anni rivelarsi una soluzione obsoleta". (Marco Alverà, ceo di Snam)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 31, 2021
"Se ci saranno salti quantici nelle batterie, che le renderanno meno costose, non solo gli autobus, ma i camion e forse pure gli aerei, un giorno andranno a batteria: a quel punto sostituire le celle non sarà un investimento troppo impegnativo". (Marco Alverà, ceo di Snam)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 31, 2021
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SU MPS:
Mps è esposta verso i politici per quasi 60 milioni e i crediti deteriorati di personalità politiche che hanno o hanno avuto importanti cariche pubbliche «sono 39 per un Gross Book Value di 1,4 milioni». Lo precisa l’istituto rispondendo alle domande dei soci poste prima dell’assemblea del 6 aprile. A fine 2020 il gruppo vantava crediti nei confronti di 2 partiti politici per complessivi 0,1 milioni e nei confronti di 1048 controparti cosiddette PEP (persone politicamente esposte) per complessivi 59,5 milioni di cui 1,4 di non performing exposure. Invece, degli 1,5 miliardi di euro di fabbisogno di capitale che Mps prevede di avere alla fine del 2021 solo una piccola parte, il 15%, pari a circa 225 milioni di euro, è riconducibile agli effetti del Covid sulla banca mentre l’85% dipende da altre cause. È quanto emerge dalle risposte scritte a una delle domande del fondo Bluebell Partners.