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Movimento

Perché fa discutere un incontro del Movimento 5 Stelle con parlamentari filo-palestinesi

Esponenti di spicco del Movimento 5 Stelle hanno incontrato parlamentari arabi considerati vicini in alcuni casi ad Hezbollah? E’ quello che si sono chiesti ambienti vicini al mondo israeliano. Fatti e nomi   Ha destato attenzione e stupore in ambienti israeliani l’incontro pubblicizzato giorni fa dal gruppo del Movimento 5 Stelle nella commissione Esteri del…

 

Ha destato attenzione e stupore in ambienti israeliani l’incontro pubblicizzato giorni fa dal gruppo del Movimento 5 Stelle nella commissione Esteri del Senato.

Il senatore Gianluca Ferrara, capogruppo M5S in Commissione Affari Esteri a Palazzo Madama, ha annunciato il 10 aprile: “Oggi abbiamo incontrato in Senato la delegazione ‘Parliamentarians for Jerusalem’ che in questi giorni è a Roma, un’associazione di parlamentari, arabi ma non solo, che sostiene i diritti dei palestinesi. La delegazione era composta dal presidente Hamid al-Ahmar (deputato dello Yemen), da Bachir Djarallah (deputato algerino), Ahmed Boukhobza (deputato del Marocco) e tre rappresentanti dell’Associazione dei Palestinesi in Italia (Mohammad Hannoun, Sulaiman Hijazi e Riyad al-Bustanji)” (qui un video significativo sull’ultimo menzionato).

Anche ambienti dell’ambasciata israeliana a Roma hanno notato, e per nulla apprezzato, questo incontro. Anche perché le parole a commento dello stesso senatore pentastellato hanno avuto un tenore netto: “Li ringrazio per averci raccontato fatti che la stampa internazionale volutamente nasconde come gli omicidi di persone disarmate ai check point, bulldozer che schiacciano uomini e donne che si oppongo all’abbattimento delle loro case e il recente arresto di una bambina di 7 anni che aveva lanciato una pietra contro i soldati israeliani”.

Non solo: il capogruppo M5S in Commissione Affari Esteri del Senato, ha anche avanzato un’esplicita richiesta all’esecutivo Conte: “Credo che, al di là del nostro contratto di governo, sarebbe auspicabile riconoscere lo Stato della Palestina, come proposto la scorsa legislatura. Sarebbe un passo importante del governo del cambiamento”, ha concluso il senatore Ferrara”.

Una linea per nulla vicina a Israele che si rintraccia anche in un’altra recente dichiarazione dei Pentastellati: “Ringrazio molto il sottosegretario Di Stefano, per l’esaustiva risposta e per aver ribadito in modo molto chiaro e risoluto la nostra contrarietà assoluta, in accordo con l’Unione europea, al riconoscimento dell’annessione del Golan da parte di Israele. Credo che questo vada ribadito sempre, sia in quest’aula che fuori”, ha sottolineato il 12 aprile la deputata del Movimento 5 Stelle in commissione Esteri, Yana Ehm, nel corso di un’interpellanza urgente, nell’aula di Montecitorio.

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