OLIVIERO TOSCANI SECONDO LA FIGLIA OLIVIA TOSCANI
L'OLIVIERO TOSCANI CHE NON CONOSCIAMO
"Sono Olivia Toscani, la figlia maggiore di Oliviero Toscani. Scrivo in merito all’articolo (Corriere, 1 dicembre 2017) in cui mio padre è intervistato da Maria Luisa Agnese. Contesto totalmente le parole di mio padre riguardo al suo…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2025
LA FRASE MEMORABILE DI OLIVIERO TOSCANI SUL PONTE MORANDI
Oliviero Toscani: «Ma a chi interessa che caschi un ponte?». (6/2/2020)
"Benetton interrompe il rapporto con Oliviero Toscani dopo le affermazioni del creativo sul crollo del Ponte Morandi. «Benetton Group, con il suo Presidente Luciano Benetton, nel dissociarsi nel modo più…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2025
IL FLOP DI PASSERA CON ILLIMITY? PASSERA’
Pontificano pure dopo i flop. Sono stupendi i Signori Manager pic.twitter.com/yDbOhWroIM
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2025
LA CATTIVA NOVELLA PER VIVENDI
Vivendi colpita e affondata su Tim-Kkr pic.twitter.com/EvLrgY9jZZ
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2025
CHI SBANCA I DATI DI INTESA DI MESSINA?
"Accessi ai conti dei politici: altri “spioni” in Banca Intesa. Il caso – Nuovi indagati nell’inchiesta nata a Bari sull’ex dipendente dell’istituto di credito accusato di aver guardato i movimenti Meloni&C". (Fatto quotidiano)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2025
COME SFRECCIA IL TRAFFICO SUI BINARI DELLE FERROVIE
"Il traffico ferroviario di oggi non è quello del passato. Per quanto riguarda i volumi complessivi Av, dai 308 treni al giorno del 2017 siamo passati agli attuali 377, con punte nella settimana di 400 (fonte Rfi). La rete, invece, è rimasta quella di un tempo e solo adesso, in…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2025
PERCHE’ RANUCCI RIESCE A REPORTEGGIARE
Report. "Ranucci alza i toni per evitare il rischio vero: la perdita della carica di vicedirettore degli Approfondimenti, che non gli dà diritto a un euro di indennità, ma gli ha assicurato finora una certa autonomia, visto che l’unico controllo per ora è esercitato da Corsini.…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2025
CACCIARI MENA A DESTRA E A SINISTRA SU MUSK
"Dall’epoca dei Reagan e delle Thatcher la nuova destra è pronta all’appuntamento con i Musk. La vecchia sinistra non li ha visti crescere. Ha parlato per qualche tempo di un capitalismo borghese che non esisteva più. Poi è rimasta incantata dalle ideologie della fine della…
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GAZPROM SI SGASA?
Gazprom sta valutando il licenziamento di 1.600 dipendenti, il numero più alto mai registrato, a causa della drastica diminuzione delle vendite di gas in Europa e delle sanzioni contro la sua divisione petrolifera. (Financial Times)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2025
CARTOLINA DALLA RUSSIA
Il Cremlino ha annunciato che il presidente russo Vladimir Putin e il presidente iraniano Masoud Pezeshkian si incontreranno venerdì per firmare un trattato di partenariato strategico tra Russia e Iran. L'accordo, simile a quello firmato tra Russia e Corea del Nord, mira a…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2025
CARTOLINA DALL’AMERICA
"Se nel primo mandato di Trump il provvedimento simbolico fondamentale per gli oltranzisti MAGA era la costruzione del muro al confine con il Messico, nel secondo mandato è il rimpatrio coatto degli 11 milioni di clandestini che vivono negli Stati Uniti.
Questo è quello che…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2025
CARTOLINA DALL’INDIA
India. "A Prayagraj è iniziato il Maha Kumbh Mela, il raduno religioso più grande di sempre. Attesi 450 milioni di pellegrini per un festival diventato funzionale al nazionalismo hindu". (il manifesto)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2025
QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2025
Idee chiarissime per un centro “autentico”. pic.twitter.com/puWAsW15Do
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 13, 2025
Queste erano le indiscrezioni (farlocche) di un blog considerato (da Dagospia) molto informato su difesa, servizi e dintorni. Auguri e complimenti. pic.twitter.com/NhGeDMe6fI
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2025
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2025
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SU FERROVIE, TRENITALIA E RFI:
I continui guasti che stanno funestando il trasporto ferroviario da oltre un anno, in coincidenza con l’apertura dei cantieri del Pnrr, mettono a nudo tutta la fragilità della rete nazionale: 16.800 chilometri di binari, di cui circa mille per l’Alta velocità, sulla quale circolano 10mila treni al giorno, tra convogli veloci, intercity, regionali e treni merci. Una rete sovraccarica: basta il minimo inconveniente per paralizzare la circolazione e provocare l’effetto domino. Negli ultimi anni, il panorama ferroviario italiano ha subìto una trasformazione significativa, con un aumento costante delle corse dei treni per rispondere alla crescente domanda di mobilità sostenibile. Tuttavia, questo sviluppo si scontra con una serie di difficoltà strutturali.
In particolare, i cantieri del Pnrr riducono ulteriormente il margine d’errore nella pianificazione e nell’esecuzione dell’esercizio ferroviario. Questo scenario ha messo sotto pressione il sistema, tanto che, secondo voci né confermate né smentite, il ministero dei Trasporti (Mit) starebbe considerando una misura drastica: la riduzione del numero di treni attualmente in circolazione (si parla del 15%). La proposta, che sarebbe temporanea, prevede un’applicazione graduale e una successiva mitigazione man mano che i lavori infrastrutturali giungano a completamento. Interpellate dal Sole 24 Ore, fonti ufficiali del Mit precisano che «il ministero non si occupa direttamente della circolazione ferroviaria». La questione però è sul tavolo e potrebbe diventare un tema di confronto all’interno del governo.
Del resto, il traffico ferroviario di oggi non è quello del passato. Per quanto riguarda i volumi complessivi Av, dai 308 treni al giorno del 2017 siamo passati agli attuali 377, con punte nella settimana di 400 (fonte Rfi). La rete, invece, è rimasta quella di un tempo e solo adesso, in virtù dei fondi del Pnrr, viene sottoposta a una robusta cura di aggiornamento. Dice Maurizio Lupi, ex ministro delle Infrastrutture e attuale leader di Noi moderati: «Salvini è vicepremier e guida un ministero delicato e strategico. Continui nel lavoro che fa. Io ho guidato quel ministero, le accuse che gli vengono mosse sono ingiuste, così come non ha molto senso oggi prendersela con chi governava prima. Al governo ora ci siamo noi. Piuttosto, è evidente che la rete non regge più l’aumento del traffico, quindi, in attesa che si potenzino le infrastrutture, perché continuare a far passare 50 treni sulla Milano-Napoli? Non è meglio diminuirli e fare i lavori? Se lo spieghi, i cittadini capiscono».
Questa soluzione non è priva di criticità. Una riduzione del servizio comporterebbe un impatto economico significativo sulle casse di Trenitalia, che vedrebbe diminuire il numero di biglietti e, di conseguenza, le entrate. Una contrazione del genere potrebbe compromettere la sostenibilità finanziaria dell’azienda. In questo quadro complesso, la questione solleva interrogativi su quale possa essere il giusto equilibrio tra l’adeguamento alle esigenze infrastrutturali e la salvaguardia di un servizio pubblico essenziale, come quello ferroviario, che rimane un pilastro per la mobilità di milioni di italiani. Intanto, le forze dell’opposizione continuano a chiedere le dimissioni di Matteo Salvini da ministro dei Trasporti.