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Guerra Ucraina

La Russia attaccherà davvero l’Ucraina?

Cosa pensano alcuni analisti della crisi tra Ucraina e Russia

 

Che cosa dicono le analisi di alcuni studiosi e di alcuni periodici noti a livello internazionale sull’attuale crisi in Ucraina?

In buona sostanza affermano che Mosca non avrebbe intenzione di porre in essere un attacco militare su larga scala dell’Ucraina, ma al contrario vorrebbe destabilizzare l’Ucraina o attraverso un sistematico e continuo processo di disinformazione e di attacchi informatici, o in caso estremo di arrivare a un colpo di Stato.

Ma entriamo nel dettaglio di queste analisi. E cominciamo dalle analisi del Conflict Intelligence Team: Mosca avrebbe concentrato circa 100.000 soldati proprio vicino ai confini orientali dell’Ucraina e della Crimea.

A conferma di questa analisi sono quelle di Vadym Skibitskyi, portavoce della direzione principale dell’intelligence di Kiev, che ha sostenuto la correttezza di questi dati precisando però che si tratterebbe di 106.000 soldati e ufficiali.

Passiamo adesso alla seconda fonte e cioè al Wall Street Journal. In una intervista rilasciata al celebre periodico americano dal segretario del consiglio per la sicurezza e la difesa ucraina Oleksiy Danilov, un’invasione militare sarebbe molto dispendiosa per la Russia, date le dimensioni dell’esercito ucraino, insieme alla volontà della popolazione di combattere.

Inoltre la Russia temerebbe la minaccia di nuove sanzioni e il rafforzamento del fianco orientale dell’alleanza atlantica. Proprio per questo è verosimile che la Russia ponga in essere altre tipologie di aggressione come gli attacchi cibernetici e le pressioni economiche con lo scopo di destabilizzare l’Ucraina dall’interno.

Insomma, dispiega il dispositivo tipico della guerra ibrida. D’altronde, a conferma di quest’analisi, vi è il recente attacco informatico del 14 gennaio .

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