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Conte Grillo

La partita a scacchi di Grillo e Conte

La lettera dell'Avv. Antonio De Grazia

Gentile direttore,

la politica è una partita a scacchi? Non solo è necessario vincere la partita, con l’abbandono dell’avversario, ma  la propaganda (ora si chiama, gentilmente, comunicazione) è essenziale.

Secondo Benjamin Franklin, nelle brevi e dense pagine de La morale degli scacchi, il giocatore deve avere: preveggenza, ossia la capacità di prevedere il futuro entro certi limiti; circospezione, ovvero l’arte di guardare attorno per valutare correttamente la situazione; e infine cautela, l’arte di non fare mosse affrettate. La similitudine con l’arte politica è logica, evidente, con l’aggiunta della propaganda, che è l’arte di manipolare l’apparenza della realtà.

Beppe (Giuseppe non è un nome, ma un destino, così sembra) Grillo, da personaggio dello spettacolo, sa benissimo che bisogna stupire lo spettatore, épater le bourgeois.

Il casco da astronauta è il primo fuoco d’artificio; il secondo, l’incoronazione di Giuseppi Conte a re dei 5s (Giuseppy, un nome che è un contenitore per tutte le stagioni, in altri tempi si sarebbe detto un inveterato trasformista).

E la terza mossa?

Se fossi nel cdx, immaginerei che la prossima mossa è la candidatura di Conte a sindaco di Roma.

Il Zingaretti-Bettini pensiero non opporrebbe alcunché, anzi sarebbe un felice portatore d’acqua; Virginia Raggi sarebbe costretta a un passo indietro, e il cdx dovrebbe rispondere con una sagace mossa politica (anche se nessuno, nel cdx, vuole impegnarsi nel difficilissimo compito di governare Roma).

Carlo Calenda tornerebbe ad essere un outsider, con poco seguito; Bertolaso è invece destinato a collaborare con Draghi.

Giuseppi Conte è retorico, non ama la sintesi e la puntualità, galleggia, ama essere al centro dell’attenzione: e Roma è un palcoscenico meraviglioso, di caratura mondiale. Dopo la Raggi, l’era del Conte Sindaco (con il plauso di Papa Bergoglio) sarebbe l’ultima iattura per i romani.

A una mossa probabile, per chi è avveduto, si risponde con una mossa semplice e imprevista: la candidatura di Giorgia Meloni, che deve metterci la faccia.

Così è, se vi pare.

Un caro saluto.

Avv. Antonio de Grazia

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