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Italia Viva Governo Renzi

Italia viva, governo morto?

Umori, malumori e sensazioni sulla crisi di governo. La lettera di Lady Whistledown

Caro direttore,

sento l’urgenza di rassicurarti: non faccio parte del popolo sgomento per la crisi parlamentare di cui ha parlato il Presidente del Consiglio, ieri alla Camera.

Sicuramente siamo in pochi, o in poche  – è la sorte delle Cassandre? – ma la crisi aperta da quell’ometto che si chiama Renzi, anche se c’è la pandemia, é un urlo di liberazione, un’azione di carattere e prepotenza come non se ne vedevano da tempo.

E grazie al cielo, vien da dire, qualcuno che ancora vive c’è!

E’ quasi un anno che siamo qui a Corte, del Conte bis, un tantino annoiati, che cerchiamo senza speranza di combattercela, tra un velluto rosso e un legno scuro, sempre sto Covid, e l’idea che sì, prima o poi passa, tocca resistere, lockdown, riapri, richiudi, ma siamo aperti?, no chiusi, apri le discoteche, chiudi le terapie intensive, scherzavamo!, da un parente sì, ma solo in due, gli amici no, anzi sì, ma in tre?, no, hanno detto due, che sennò fa un po’ orgia, e i vaccini?, ce li siamo fatti uhm, sfilare di sotto il naso – qualcuno li avrà pur pagati un cicinin di più, le regioni vogliono le scuole chiuse!, no il governo le vuole aperte – la ministra lo ha detto chiaro, ma i tamponi li fanno nelle regioni?, è il Cts che sta usando i dati sbagliati, il vaccino?, non si può imporre, vacciniamo il centenario, il prof.  no, tanto al lavoro non ci va, lo ha detto il sindacato, e l’imprenditore che dá lavoro a qualche centinaia di persone? Ma no, direttore, puah, che idea reazionaria. Qui non siamo mica di destra, anche se ci piace la vasca.

Sarà più di un anno che si vivacchia –  ha detto l’ometto Renzi – ma stava al governo, si dirà, eh già, ma non contava abbastanza, e ha rovesciato il tavolo a gambe in su, forse si annoiava, non si decideva niente, c’è la pandemia, e il Mes bah, e il Recovery mah, e il Parlamento? Ma no, un Dpcm, viva le poltrone, che tornare a vendere lattine di coca cola, ora che ci siamo tagliati da soli i vitalizi, ma no.

La crisi, direttore, che bella parola, una frattura, ci si separa, per unirsi ancora di più dopo! La crisi è potenza, di solito c’è di mezzo una divinità, pure se distruttiva almeno si fa qualcosa, viviamocela fino in fondo!

Renzi sarà capriccioso, dicono. Mah, la dea Afrodite non lo era? Se ne fregava della guerra di Troia, degli eroi che morivano, delle navi di Achei e pure del subdolo cavallo di legno: aveva promesso la donna più bella a Paride, e Paride la ha avuta.

Renzi ha buttato tutto all’aria, ha portato via due ministre, ha rinunciato al potere persino per Maria Elena. Per averne di più, dicono. Per disfarsi di Casalino. Per riportare il timone dritto, dove si decide. Eh, un po’ di sana virilità ogni tanto, direttore!  Siamo solo noialtre, qui, che sentiamo nostalgia di quando si batteva il pugno sul tavolo? Gentili, a palazzo Chigi, per carità, ma ogni tanto un quid di mascolinità, per la Regina! Almeno non si parla ancora di virus, tanto lui va avanti anche senza che se ne parli, e le scuole sono chiuse anche senza che se ne parli, bar, ristoranti e piscine e le estetiste – oh le estetiste! – chiuse. Che affronto.

Su chi possiamo contare, quindi, sul Pd? Ma no, ancora pronunciano la parola inaffidabile. E la destra? Se non si è accordata con l’ometto Renzi per un nome in vece del Conte ter, allora hanno ragione le vignette che girano tra pochi parlamentari via wapp: Renzi è il più intelligente del villaggio. O il più capricccioso. Ma va bene uguale, qui è comunque tutto un palpitare. Altro che sgomenti. Siamo tutte una passione, da tempo non si aprivano i giornali con cotanta avidità, da tempo non ci si beveva un retroscena intero dal Transatlantico, ci nascondiamo a leggere in bagno, per non farci beccare dai ministri residuati!
Che qui non sta bene, sennò, c’è aria frizzantina sa, con questa angoscia da perdita di ministero.

Caro direttore, aiutaci anche tu, e pubblica tutto ciò che puoi sulla crisi di governo. Il resto, come sempre, accadrà comunque.

Tua affezionata,

Lady Whistledown

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