L’agenzia di intelligence esterna di Israele, il Mossad, ha fatto uso non ufficiale dello spyware Pegasus, il cui sviluppatore è stato sanzionato dal governo degli Stati Uniti, secondo un rapporto di Israele.
NSO Group Technologies è stata una delle due società israeliane inserite in una lista di sanzioni del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti lo scorso novembre. S
econdo una dichiarazione rilasciata dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, le due società si sono impegnate “in attività contrarie alla sicurezza nazionale o agli interessi di politica estera degli Stati Uniti”.
Ora un rapporto di Haaretz, uno dei principali giornali israeliani, sostiene che, sotto il suo precedente direttore, Yossi Cohen, il Mossad ha lavorato a stretto contatto con NSO Group Technologies.
Citando i “dipendenti del gruppo NSO, che hanno chiesto di rimanere anonimi”, Haaretz sostiene che i funzionari del Mossad “hanno visitato spesso la sede centrale dell’azienda a Herzliya”, nella periferia settentrionale di Tel Aviv. Inizialmente, i funzionari del Mossad hanno cercato di conoscere gli usi e le capacità del software spia, secondo Haaretz. Più tardi, tuttavia, hanno iniziato a portare con sé funzionari stranieri provenienti da paesi come l’Arabia Saudita e l’Angola, i cui governi erano interessati ad acquisire il software.
In “diverse occasioni”, i funzionari del Mossad hanno chiesto al gruppo NSO di utilizzare Pegasus per “hackerare determinati telefoni” per conto del Mossad. Non si sa se questo fosse dovuto al fatto che lo spyware del gruppo NSO sia più avanzato dello spyware del Mossad, o se l’agenzia di spionaggio sia impegnata in “raccolta di informazioni non ufficiali”, afferma Haaretz.
Il documento aggiunge che, sotto il suo attuale direttore, David Barnea, il Mossad ha preso le distanze da NSO Technologies.
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