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Iraq

Cosa fa l’intelligence dell’Iraq contro terrorismo e Iran

L'articolo di Giuseppe Gagliano.

 

Mustafa Al Kazemi, nonostante i precedenti fallimenti della cellula antiterrorista denominata Falcon Cell, in qualità di primo ministro iracheno esercita ancora una forte influenza su questa unità che gestisce operazioni di antiterrorismo secondo modalità non convenzionali, in stretta collaborazione con l’intelligence americana e cioè con la CIA e con l’MI6.

IRAQ NON ALL’ALTEZZA

Nonostante – erroneamente – gli americani e gli inglesi avessero considerato questa cellula assolutamente efficiente, ha dimostrato tuttavia di non essere all’altezza nel contrastare in modo efficace al-Qaeda e le sue azioni terroristiche in Iraq. Non solo non è stata in grado di smantellare al-Qaeda, ma le azioni terroristiche condotte dello Stato islamico nel gennaio del 21 ne hanno dimostrato la scarsa affidabilità.

CONTRASTO DELLE MILIZIE IRANIANE

Oltre a contrastare il terrorismo islamico, fra i compiti di questa cellula vi è quello di combattere le milizie sciite filoiraniana. Allo scopo di invertire questo trend negativo, il primo ministro ha affidato a Ahmed Taha Abu Ragheed, viceministro degli Interni, la supervisione delle operazioni antiterrorismo della Falcon Cell.

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