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Afghanistan

Come si muove l’intelligence del Pakistan tra le fazioni dei talebani

Cosa significa la visita di Faiz Hameed, il direttore dell'intelligence del Pakistan, a Kabul. L'analisi di Giuseppe Gagliano

Il direttore della potente agenzia di intelligence pakistana ha compiuto sabato una visita a sorpresa nella capitale afghana Kabul, nel tentativo di mediare tra le fazioni rivali dei talebani.

LA VISITA DEL TENENTE HAMEED A KABUL

Il tenente generale Faiz Hameed, direttore della direzione Inter-Services Intelligence (ISI), è stato accidentalmente avvistato da una troupe televisiva britannica in un hotel di Kabul sabato.

Alla domanda sullo scopo della sua visita, Hameed ha detto che aveva in programma di tenere un incontro con l’ambasciatore del Pakistan in Afghanistan. Non ha risposto alle domande se avrebbe incontrato anche la leadership dei talebani, con cui l’Isi ha tradizionalmente stretti rapporti.

Domenica, tuttavia, è emerso che Hameed aveva incontrato Gulbuddin Hekmatyar, il leader pashtun sostenuto dal Pakistan e fondatore del partito afghano Hezb-e-Islami Gulbuddin.

LE PRESSIONI DEL PAKISTAN SUI TALEBANI

Si dice che a Hekmatyar, che ha servito due volte come primo ministro dell’Afghanistan negli anni ’90, i talebani chiederanno di unirsi a un governo di coalizione. Si dice che Islamabad stia facendo pressioni sui talebani affinché includano figure non talebane nel loro gabinetto, e quindi formino una partnership di governo con elementi non talebani.

LO SCONTRO INTERNO AI TALEBANI

Inoltre, numerosi rapporti affermano che sono emerse gravi differenze tra le due fazioni più forti dei talebani, che riguardano la nomina dei funzionari di gabinetto.

Una fazione è guidata dal cofondatore del gruppo, il mullah Abdul Ghani Baradar, e l’altra dal vice leader talebano, Anas Haqqani. Quest’ultimo è il fratello di Sirajuddin Haqqani, che guida il potente Haqqani Network, un gruppo militante che lavora a stretto contatto con i talebani ma ha mantenuto la sua indipendenza operativa.

SCONTRI TRA LA MILIZIA HAQQANI E I TALEBANI

Ci sono state anche segnalazioni che i membri della milizia Haqqani hanno scambiato colpi di arma da fuoco con unità talebane a Kabul lo scorso venerdì, anche se questi sono stati respinti come falsi dai talebani.

MEDIAZIONE PAKISTANA?

Molti osservatori ritengono che le differenze tra le varie fazioni talebane siano reali e che Hameed si sia recato a Kabul nel tentativo di aiutarle a risolvere le loro divergenze con l’aiuto della mediazione del Pakistan. Si presume che la visita di Hameed aveva anche lo scopo di aiutare il nuovo governo afghano a organizzare le sue forze armate e a garantire che l’aeroporto nella capitale afghana diventi presto operativo.

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