skip to Main Content

Mossad

Cosa succede nell’intelligence della Danimarca

Il direttore dell'agenzia di intelligence esterna della Danimarca è stato accusato di tradimento contro lo stato. L'articolo di Giuseppe Gagliano.

 

In un caso che gli osservatori hanno descritto come “senza precedenti”, il direttore dell’agenzia di intelligence esterna danese è stato accusato di aver commesso atti di tradimento contro lo stato.

Lars Findsen ha diretto il Danish Defense Intelligence Service (FE, o DDIS in inglese) dal 2015 fino al suo improvviso licenziamento nel 2020. In precedenza, aveva diretto la controparte nazionale del DDIS, vale a dire il Danish Security and Intelligence Service, o DSIS. Findsen era stato licenziato dal suo posto al DDIS nell’agosto del 2020. Il suo licenziamento è stato annunciato con una breve dichiarazione del Ministero della Difesa danese, che ha affermato semplicemente che Findsen era stato “sollevato dal suo incarico per il momento”, in attesa di un’indagine.

Ora è stato rivelato che Findsen era tra i quattro membri attuali ed ex del DDIS e del DSIS, arrestati il mese scorso. Il governo danese ha fatto uso di un’oscura clausola di segretezza per impedire ai media della nazione di segnalare gli arresti. Di conseguenza, dove si trova Findsen non era noto fino a lunedì, quando un tribunale ha revocato il divieto di segnalazione dopo un’udienza a porte chiuse. Poco dopo, la Danish Broadcasting Corporation, l’emittente pubblica danese, ha riferito che Findsen è stato arrestato la mattina dell’8 dicembre 2021, all’aeroporto di Copenaghen.

Secondo il rapporto, Findsen è stato accusato di atti di tradimento relativi alla divulgazione di segreti di stato ai giornalisti danesi. Nel 2020, il licenziamento di Findsen era probabilmente correlato sia al fatto che il DDIS aveva raccolto informazioni violando la legge danese sulla privacy sia perché le agenzie di intelligence avevano segretamente aiutato gli Stati Uniti a spiare i paesi occidentali, tra cui Francia, Svezia, Germania e Olanda.
La rivelazione di cui sopra ha suscitato forti critiche ai servizi di spionaggio danesi in tutta Europa. I rapporti hanno detto ieri sera che gli altri tre membri attuali ed ex membri dell’intelligence arrestati insieme a Findsen erano stati rilasciati su cauzione. Findsen, tuttavia, rimane in detenzione e deve affrontare accuse tali che prevedono se confermate ben 12 anni di carcere.

Parlando con i giornalisti dopo la sua accusa in tribunale, Findsen ha detto che non vedeva l’ora di contestare le accuse contro di lui, che ha descritto come “assolutamente folli”. Vorremmo porci una domanda: che si tratti semplicemente di un capo espiatorio per nascondere la segreta collaborazione tra tra Danimarca e gli Stati Uniti? Riflettendo su questo caso non si può fare a meno di pensare – ancora una volta – alle pratiche di spionaggio poste in essere su scala globale dalla NSA.

Back To Top