Un videogioco presentato come il filmato reale dell’uccisione di Qasem Soleimani. E’ lo “scivolone in cui è incappato Andrea Purgatori durante l’ultima puntata di Atlantide su La7″, scrive l’Adn Kronos, l’agenzia stampa diretta da Gianmarco Chiocci, già direttore del quotidiano Il Tempo.
Nel corso della trasmissione speciale ieri su La7, il giornalista esperto di esteri e già inviato speciale del Corriere della Sera – e ora firma di Huffington Post Italia – ha lanciato un filmato annunciandolo come il vero l’attacco al generale iraniano e presentandolo con queste parole: “Somiglia molto a un videogioco, ma non è un videogioco”.
In realtà, come emerso in seguito, è proprio così: il video mandato in onda non riprende il drone americano che ha ucciso Soleimani, si tratta invece della clip di un videogame, anche se nessuno degli esperti in studio (Lucio Caracciolo direttore di Limes e la giornalista Francesca Mannocchi) ha notato nulla di strano.
Il filmato inizialmente pubblicato sul sito di La7 è stato poi rimosso. A smascherare l’accaduto sui social è stato il giornalista informatico Paolo Attivissimo, che su twitter si autodefinisce “cacciatore di bufale”.
Screenshot a confronto.
E poi qualcuno dice ancora che le fake news sono colpa di Internet. pic.twitter.com/9Wh6Mz7OPk
— Paolo Attivissimo (@disinformatico) January 8, 2020
Attivissimo si è rivolto direttamente a Purgatori per chiedere spiegazioni. E il conduttore di Atlantide ha risposto: “Lei ha ragione. Certo che è un videogioco, lo sapevo, ma rappresentava tecnicamente una perfetta dimostrazione di come colpisce un drone. Sono io che mi sono espresso maledettamente male. Grazie per la sua attenzione”.
La spiegazione di @andreapurgatori https://t.co/DCL0xMqBIV
— Paolo Attivissimo (@disinformatico) January 8, 2020
Ma sul sito di La7 il filmato, poi rimosso, è stato presentato con un titolo inequivocabile: “Il video dell’uccisione del generale Soleimani”, ha fatto notare l’Adn Kronos.
Il video di La7, da conservare a futura memoria di questa vergogna https://t.co/dW2fgN6Spv
— Paolo Attivissimo (@disinformatico) January 8, 2020