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Iran

Cosa fanno l’Iran e la Siria contro i sauditi in Yemen

L'analisi di Giuseppe Gagliano.

 

Quando parliamo dell’attuale guerra in corso in Yemen tra i cosiddetti ribelli Houthi e l’Arabia Saudita, bisogna tenere in considerazione il ruolo fondamentale che l’Iran e la Siria hanno nel sostegno del movimento Houthi.

Infatti Abdullah Ali Saleh Sabri, che è stato nominato ambasciatore yemenita in Siria nel novembre 2020, ha mostrato un attivismo significativo nel sostenere gli Houthi. Il movimento ribelle Houthi è riconosciuto infatti come la legittima autorità yemenita dalla Siria. Anche l’addetto militare di Sabri, Sharaf Al Maori, è stato molto coinvolto nell’organizzazione di incontri regolari con le autorità locali. Il 17 ottobre è persino riuscito a fare  colloqui con il capo dell’intelligence militare siriana, Kifah Al Melhem, che si è affrettato a chiedere un rafforzamento delle relazioni con l’intelligence del movimento yemenita filo-Iran.

Abu Ali Al Haqem, direttore dell’intelligence militare del movimento Houthi, ha incaricato Maori di impegnarsi con la sua controparte siriana sulla necessità di condividere informazioni sul campo e, in particolare, sui gruppi militanti islamici, guidati da Al Qaeda e dallo Stato islamico (IS, Daech).

Questo incontro arriva in un momento significativo: infatti la battaglia per la città strategica di Maarib – che viene comandata sul campo sul lato Houthi dallo stesso Haqem – si è intensificata dal 10 ottobre.

Tuttavia, l’intelligence militare siriana, anche se pronta a mostrare sostegno agli Houthi con i quali condividono l’alleanza iraniana, avrà difficoltà nel fornire supporto armato a causa della guerra in corso nel sud della Siria.

Ma chi è Kifah Al Melhem ? In primo luogo è un alawita di Tartous e in secondo luogo ha  guidato il comitato di sicurezza per la Siria meridionale nel 2018, prima di assumere l’intelligence militare nel 2019.In terzo luogo Melhem è stato inizialmente reclutato nella Guardia Repubblicana Siriana da  Bassel Al Assad – fratello di Bashar Al Assad. È stato coinvolto in una serie di dossier strategici, tra cui il lavoro dietro le quinte per la normalizzazione delle relazioni con la Giordania .Lo scorso aprile, ha fornito alle autorità del paese un elenco di oppositori  presenti in Giordania.

Nel perseguire una maggiore cooperazione con Damasco, gli Houthi in Siria non stanno solo coltivando  le loro relazioni con il regime di Assad. Abdullah Ali Saleh Sabri sta anche usando i suoi  contatti a Damasco per rafforzare le relazioni con vari affiliati iraniani nella regione. Il 27 settembre ha incontrato per esempio Mahmoud Al Moussawi, il rappresentante in Siria della milizia sciita filo-iraniana Harakat Al Nujaba e ha anche apertamente sostenuto il  gruppo palestinese Islamic Jihad.

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