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Ecco come gli Stati Uniti di Trump iniziano a strattonare Conte

Come sono i rapporti tra la Casa Bianca di Trump e il premier Conte? L'approfondimento di Federico Punzi, direttore editoriale di Atlantico Quotidiano

Martedì scorso, durante un briefing, in cui tra l’altro ha espresso la sua vicinanza all’Italia, il segretario di Stato Mike Pompeo ha messo in guardia la Cina: arriverà il momento di fare i conti e di valutare come il mondo intero ha risposto, ha detto riferendosi probabilmente non solo al contagio ma anche alla propaganda di Pechino.

“La campagna di disinformazione che stanno conducendo è progettata per scaricare le responsabilità. Ora non è il momento di recriminare. Ora è il momento di risolvere questa pandemia globale e lavorare per ridurre i rischi per gli americani e le persone in tutto il mondo. La mia squadra ha appena parlato al telefono con il nostro ambasciatore in Italia. Il notevole lavoro che il nostro team sta facendo lì per aiutare il popolo italiano renderebbe orgoglioso ogni americano. Lo stiamo facendo in tutto il mondo.

Verrà un giorno in cui andremo a valutare la risposta del mondo intero. Sappiamo che il primo governo a essere a conoscenza del Wuhan Virus è stato il governo cinese. E questo impone una particolare responsabilità di dare l’allarme: ‘Abbiamo un problema, questo è diverso e unico e presenta rischi’. E ci è voluto un tempo incredibilmente lungo perché il mondo fosse informato di questo rischio che stava lì, all’interno della Cina. Faremo i conti quando sarà il momento giusto. Ogni nazione ha la responsabilità di condividere tutti i propri dati, tutte le proprie informazioni in modo tempestivo e preciso… Il Partito Comunista Cinese aveva la responsabilità di farlo non solo per gli americani, gli italiani, i sudcoreani e gli iraniani che ora soffrono, ma anche per il suo stesso popolo”.

La reazione americana però sembra avere come target non solo il governo cinese, ma anche quello italiano. All’Italia il presidente Trump ha espresso solidarietà pubblicando su Twitter un video delle Frecce tricolori, ma al governo italiano stanno arrivando in queste ore segnali dell’irritazione Usa.

Giorni fa Breitbart, un sito che sostiene apertamente Donald Trump, commentando il lancio della “Via della Seta della salute” da un colloquio telefonico tra il premier Conte e il presidente Xi Jinping, aveva letteralmente sfottuto l’Italia credulona, che si beve il “modello Wuhan”.

Giovedì, un importante media come Fox News, anch’esso in buoni rapporti con l’amministrazione Trump, ha pubblicato un articolo dal titolo emblematico, “Peggio di una guerra: come il coronavirus si è propagato in Italia fino a un punto di rottura”, in cui tra l’altro sostiene che l’intelligence Usa avrebbe avvertito della pandemia in arrivo dalla Cina il governo italiano, il quale però avrebbe sottovalutato l’allarme. Fox News cita un “esperto di sicurezza di base a Roma, che ha richiesto di mantenere l’anonimato perché non autorizzato a parlare on the record“, secondo cui “rapporti di intelligence allertarono il governo della potenziale pandemia solo pochi giorni dopo che questa si infiltrò in Cina alla fine dello scorso anno. Ma passarono settimane prima che qualsiasi azione seria fosse presa a Roma”. Secondo la fonte, l’idea era che si trattasse di “un problema cinese, che non sarebbe arrivato qui”. Approccio a quanto pare comune a molti Paesi europei, se non tutti.

Fonti dell’intelligence sia italiana sia statunitense contattate ieri pomeriggio dall’agenzia Adnkronos hanno smentito con forza. Ma vero o falso, che attraverso l’Aise il nostro governo era stato allertato, poco importa: il siluro da Washington (o Rome-based?) è stato lanciato e ha colpito il bersaglio.

In serata, la Farnesina ha fatto sapere di un colloquio tra il segretario Pompeo e il ministro Di Maio, senza aggiungere altro. Cordiale Pompeo su Twitter:

Roma è avvertita.

(Estratto di un articolo pubblicato su atlanticoquotidiano.it; qui la versione integrale)

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