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Giappone Africa

Tutti gli obiettivi (anticinesi) del Giappone

Che cosa succede fra Giappone e Cina? Ecco le ultime novità. L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

Dopo aver già visitato la Cambogia, presidente dell’ASEAN di quest’anno, il leader giapponese ha intrapreso un viaggio all’estero di una settimana che lo ha portato nei giorni scorsi in Indonesia, Thailandia e Vietnam, prima di volare in Gran Bretagna e Unione Europea. Il Giappone sta rapidamente emergendo come una forza importante nel sud-est asiatico.

Già uno dei principali partner commerciali e di investimento per l’ASEAN, il Giappone è anche emerso come un partner strategico e di difesa chiave per molte nazioni del Sud-est asiatico, tra cui Filippine, Indonesia, Vietnam e Malesia. Sondaggi autorevoli mostrano anche che le élite della politica regionale hanno costantemente valutato il Giappone come il partner estero più fidato dell’ASEAN.

IL VIAGGIO DI KISHIDA NEL SUD-EST ASIATICO

Durante il suo viaggio nella regione, Kishida ha cercato di fortificare ed espandere i legami strategici con gli stati regionali, raccogliendo sostegno contro una Cina in ripresa e contro l’invasione russa dell’Ucraina.

Non dimentichiamoci che Tokyo continua ad essere la più grande fonte di investimenti in infrastrutture di grandi dimensioni nel Sud-est asiatico. Negli ultimi anni gli impegni di investimento del Giappone nella regione sono ammontati a ben 367 miliardi di dollari, molto più grandi dei 255 miliardi di dollari dalla Cina di impegni per lo più non mantenuti.

Anche durante la pandemia del 2020, il commercio bilaterale tra Giappone e ASEAN ha raggiunto i 204 miliardi di dollari, mentre i flussi di investimenti diretti esteri (IDE) giapponesi nel Sud-est asiatico hanno raggiunto gli 8,5 miliardi di dollari.

IL CONFRONTO CON LA CINA

Fondamentalmente, a differenza della Cina, che gode di un enorme surplus commerciale con molti dei suoi vicini, il Giappone tende ad essere una grande destinazione di esportazione per i paesi del Sud-est asiatico, in particolare per beni intermedi e semiconduttori.

Rispetto a quelli cinesi, gli investimenti giapponesi tendono anche a creare più posti di lavoro per le nazioni ospitanti e i sostenitori affermano che sono più conformi agli standard prevalenti sul buon governo e sulla sostenibilità ambientale. Nell’ambito della sua strategia “China Plus One”, il Giappone ha ulteriormente ampliato la propria presenza di investimenti nel Sud-est asiatico, in particolare in Thailandia e Vietnam, dove le principali società giapponesi hanno stabilito impianti di produzione integrati a livello globale.

Nell’ultimo decennio, tuttavia, Tokyo è diventata una potenza più multidimensionale nella regione, sfruttando la sua influenza economica per costruire difesa e legami strategici con le nazioni chiave dell’ASEAN.

LE FILIPPINE

Un alleato importante sono le Filippine, che hanno sostenuto la posizione del Giappone e dell’Occidente sull’aggressione della Russia contro l’Ucraina e, in misura minore, sull’assertività marittima della Cina nel mar Cinese meridionale.

SINGAPORE

Nel frattempo, Singapore è l’unico stato regionale ad aver imposto sanzioni alla Russia in linea con il nuovo round di misure punitive occidentali contro Mosca.

L’INDONESIA

Il Giappone ha un rapporto particolare con l’Indonesia: entrambe le parti hanno confermato il loro impegno per un ordine regionale basato su regole in conformità con l’Indo-Pacifico libero e aperto (FOIP) del Giappone, nonché con l’ASEAN Outlook on the Indo-Pacifico (AOIP). Simile alle Filippine, anche l’Indonesia ha colloqui “due più due” con il Giappone in mezzo al boom dei legami bilaterali di difesa.

IL VIETNAM

In Vietnam, Kishida ha cercato di dissuadere il paese del sud-est asiatico dall’ulteriore espansione della sua già solida difesa e dei legami strategici con la Russia. Simile al Laos, il Vietnam si è costantemente astenuto dal votare contro Mosca alle Nazioni Unite nel conflitto in corso in Ucraina.

Negli ultimi decenni, il Vietnam ha fatto affidamento sulla Russia per fino all’80% delle sue importazioni di difesa, inclusi sottomarini e caccia all’avanguardia. Pur riconoscendo che il Vietnam non abbandonerà i suoi legami di difesa con la Russia dall’oggi al domani, Kishida ha spinto con successo i suoi ospiti a prendere una posizione più comprensiva nei confronti dell’Ucraina. In ultima analisi il viaggio del Primo Ministro giapponese è servito per consolidare certamente le sue alleanze strategiche con i Paesi ascolta asiatico ma anche per rafforzare una politica estera volta a contenere l’espansione cinese nell’indo Pacifico e a contrastare le ambizioni della Russia.

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