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Nucleare Sottomarini

Cosa si dice nell’Intelligence francese dei trambusti con l’Australia

Il punto di Giuseppe Gagliano.

 

Bernard Emié, direttore generale del servizio di intelligence esterno francese DGSE, risponderà alle domande della commissione per gli affari esteri e la difesa del Senato il 6 ottobre sull’ordine annullato di 12 sottomarini di Naval Group in Australia.

Il 12 ottobre, anche il capo del gruppo navale Pierre-Eric Pommellet e il ministro della Difesa Florence Parly parleranno al comitato, che sta indagando su come la Francia abbia perso il contratto strategico. “Perché e come la nostra rete diplomatica e i nostri servizi di intelligence non hanno saputo dell’operazione?” È quello che ha chiesto Christian Cambon, il presidente del comitato, qualche giorno fa.

Tuttavia il DGSE non potrà dire molto. Se infatti Emié dovesse dire che il servizio stava attivamente raccogliendo informazioni sui suoi alleati strategici in Australia, tale ammissione suggerirebbe solo che il governo australiano aveva avuto ragione a ritirarsi da un accordo con un partner che lo stava spiando.

Tuttavia, la DGSE ha lavorato duramente per supportare la vendita francese, come fa di solito sui grandi contratti negoziati in un ambiente complesso, ad esempio i colloqui del 2017 con il Qatar in concorrenza con l’Italia e il 2007 con le trattative per la vendita del Rafale al Marocco, che guardava anche all’F-16 statunitense.

Ad agosto la DGSE ha inviato a Canberra un ufficiale in più, in aggiunta alle misure già messe in atto dal servizio, quando alcune persone di Naval group e del governo francese hanno cominciato a dubitare delle intenzioni dell’Australia.

Lo stesso Emié stava osservando con attenzione gli sviluppi del contratto durante i suoi colloqui con Mathias Cormann, ora segretario generale dell’OCSE, subito dopo il vertice del G7 di giugno, quando l’accordo con AUKUS tra Canberra, Londra e Washington era stato negoziato segretamente. Cormann, che era coinvolto nelle trattative con Naval Group quando era ministro delle finanze australiano, vide anche Pommellet nello stesso periodo

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