Caro direttore,
ti devo chiedere scusa: nei giorni scorsi ti ho inviato via WhatsApp il programma della prossima festa del quotidiano debenedettiano Domani che avevo visto su Instagram.
Il programma era degno di un “pezzullo”, come tu dici. Il programma prevedeva tra l’altro l’intervista del direttore del Domani, Emiliano Fittipaldi, a Guido Crosetto. Dico Guido Crosetto! Ossia il ministro della Difesa che ha denunciato il giornale debenedettiano per aver divulgato informazioni e numeri sulle sue consulenze quando era un imprenditore e manager, dunque prima di essere nominato ministro. Una denuncia che ha dato il via alla meritoria inchiesta della magistratura su Pasquale Striano, dalle implicazioni tutte ancora da scoprire a livello istituzionale.
Mi ripromettevo comunque di mandarti in visione una bozza di pezzo, ma stamattina mentre mi accingevo a scriverlo ho voluto vedere l’intero programma della festa del Domani e che cosa scopro? Che l’intervista a Crosetto presente giorni fa nel programma su Instagram non c’è più. Direi che se fossimo al Domani imbastiremmo una bella e tosta inchiesta sulle ragioni dello sbianchettamento. Ovviamente manco te la propongo. Ma onestamente a me meraviglia non già l’assenza dell’intervista (doveva essere riparatrice?) di Fittipaldi a Crosetto, ma che la medesima intervista fosse stata prevista.
Comunque, il programma dell’evento festoso del quotidiano è degno di nota. Tutti sanno quanto il giornale di De Benedetti sia forse la testata giornalistica più anti governo Meloni, più del Fatto Quotidiano, più del manifesto e secondo me pure più di Repubblica per temi, toni, inchieste e campagne critiche verso programmi, annunci, atti, silenzi, decreti e nomine dell’esecutivo di centrodestra.
D’altronde basta osservare il piglio sdegnato e iracondo di Fittipaldi nei talk televisivi contro Meloni, Salvini, Tajani e i loro pensieri e i loro atti. Altro che Travaglio e Orfeo, per intenderci: sono delle mammolette rispetto a lui.
Ma il programma della festa del Domani che si tiene la prossima settimana offre curiosità interessanti. Saranno presenti con interventi in solitaria due amministratori delegati delle maggiori aziende italiane a partecipazione statale, ossia Roberto Cingolani di Leonardo e Pierroberto Folgiero di Fincantieri, nominati/confermati da quella sciagura nazionale e internazionale del governo Meloni, secondo la visione del Domani.
Ma non solo: il giornale debenedettiano ha incredibilmente accettato come partner della festa anche altre aziende capitanate da manager nominati/confermati – direttamente o indirettamente via Mef e/o Cdp – dal vergognoso governo Meloni come Autostrade per l’Italia, Enel, Fs e Webuild.
Ma non finisce qui, direttore: pure Barilla, che secondo l’inchiesta giudiziaria Equalize ha fatto spiare un giornalista (non del Domani) per sapere le fonti delle notizie non telefonate da Barilla, è tra i partner della festa.
Infine pure il nuovo socio (diretto o indiretto, non ho ben capito francamente) del quotidiano La Verità, Federico Vecchioni, alla testa del colosso agroalimentare BF e che non a caso spicca nei pezzi e nelle foto del quotidiano fondato e diretto da Maurizio Belpietro, sarà protagonista alla festa del Domani con un intervento su “Il ruolo dell’agricoltura nell’Africa di domani: il caso BF SpA”.
D’altronde, da tempo il giornalista Andrea Giacobino su X ricorda sovente le relazioni imprenditoriali fra De Benedetti e Vecchioni.
Direttore, mi mandi a seguire la festa?
Attendo tue.
Gianluca Zappa