La Cina ha disposto pattugliamenti di caccia stealth J-20 sul Mar Cinese Meridionale, che dimostra la crescente assertività di Pechino.
Nulla di nuovo in realtà: il mese scorso infatti c’era stato un incontro ravvicinato tra F-35 statunitensi e J-20 cinesi sul Mar Cinese Orientale.
Secondo il comandante delle forze aeree del Pacifico degli Stati Uniti Kenneth Wilsbach, i piloti statunitensi sono stati “relativamente impressionati” dal comando e dal controllo associati al J-20. Secondo numerosi esperti militari gli aggiornamenti che la Cina ha attuato nei confronti del suo caccia gli consentono una migliore manovrabilità e quindi gli consentono di incrementare la sua capacità stealth minacciando in modo serio e credibile la superiorità aerea americana determinata dall’F-35.
A parte la competizione con gli Stati Uniti, il nuovo stealth cinese non solo è in grado di superare quelli di Singapore ma anche i caccia multi ruolo delle Filippine. Sul fronte americano arrivano aggiornamenti altrettanto preoccupanti che non fanno altro che consolidare la preoccupazione espressa su queste pagine più volte che Taiwan è il punto più caldo in questo momento nel rapporto tra Stati Uniti e Cina e che presto potrebbe diventare un’altra Ucraina.
Una delegazione americana composta da sei membri del congresso si è recata in visita a Taiwan il 14 aprile per esprimere il suo sostegno politico. A seguito di questa provocatoria visita, il 15 aprile l’esercito cinese ha organizzato esercitazioni militari intorno a Taiwan. Molto significativa la dichiarazione del portavoce del ministero degli Esteri di Pechino Zhao Lijan secondo il quale coloro che giocano con il fuoco si bruceranno.
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