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Parlamento

Elezioni politiche, ecco come sarà il nuovo Parlamento

Elezioni politiche 2022: exit-trend poll, prime proiezioni, risultati parziali, analisi e scenari

 

Secondo il primo exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai, alla Camera la coalizione di centrodestra è avanti al 41-45% (Fdi è il primo partito al 22-26%) mentre la coalizione di centrosinistra è al 25,5-29 ,5% e M5s è al 13,5%-17,5%. Azione-Italia Viva è al 6,5-8,5%. Italexit per l’Italia 0,5-2,5. Altri 4-6. 

Con il voto del 25 settembre saranno rinnovati i membri della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. La recente riforma costituzionale ha fissato in 400 i deputati e in 200 i senatori elettivi, esclusi quelli a vita nominati dal Presidente della Repubblica.

A partire da questa tornata elettorale, possono votare per entrambi i rami del Parlamento i cittadini che abbiano compiuto il 18esimo anno di età.

Per poter esprimere il proprio voto i cittadini si devono recare presso uno specifico seggio, indicato sulla propria tessera elettorale. Il documento, insieme alla carta d’identità o altro documento di riconoscimento, deve essere portato con sé per votare. In caso si sia smarrita la tessera elettorale oppure non ci siano più spazi liberi, è possibile recarsi presso l’ufficio elettorale del Comune.

Il voto si può esprimere in diversi modi: tracciando una “X” sul nome del candidato uninominale, ci si esprime anche per i collegi plurinominali; il voto verrà spartito tra le liste sotto il nome del candidato uninominale. A ciascuna sarà assegnata una percentuale, sulla base dei voti complessivi ottenuti in quel collegio. Allo stesso modo, tracciando una “X” a matita sulla lista nel collegio plurinominale, si va a esprimere in automatico anche il voto per il collegio uninominale, che andrà al candidato sostenuto dalla lista per cui si è deciso di votare.

Sulla scheda è possibile tracciare anche più di una “X”: si possono ad esempio indicare sia la lista che i nomi che la accompagnano nel collegio plurinominale. Anche in questo caso, il candidato uninominale otterrà un voto. La scheda è valida anche se decide di segnare una “X” sia sul nome del candidato al collegio uninominale che sul simbolo della lista nel plurinominale.

 

 

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