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Amazon

Tutti i nuovi i business di Amazon (non solo in India)

Amazon sta diversificando gli investimenti. Ecco come e perché

 

Amazon potrebbe seguire le orme di Facebook per assicurarsi una fetta del mercato delle telecomunicazioni In India.

AMAZON PUNTA BHARTI AIRTEL

Il gigante dell’e-commerce, che ha già investito oltre 6,5 miliardi di dollari in India, è in trattative per acquistare una quota del 5% del valore di almeno 2 miliardi di dollari di Bharti Airtel, il terzo operatore di telecomunicazioni in India, secondo fonti citate da Reuters.

Malgrado Amazon non abbia confermato le trattative, Bharti Airtel ha dichiarato di essere al lavoro con l’azienda americana, “come sempre, con tutti i player digitali e OTT” e di essere impegnata “a fondo per portare i loro prodotti, contenuti e servizi alla nostra ampia base di clienti. Oltre a ciò non c’è altra attività da segnalare”.

ANCHE GOOGLE, FACEBOOK E MICROSOFT GUARDANO AL MERCATO INDIANO

L’interesse di Amazon per Bharti Airtel arriva nel momento in cui alcune fonti riferiscono di un interesse di Google per acquistare la partecipazione in Vodafone Idea, il secondo operatore di telecomunicazioni in India. Ad aprile Facebook ha acquistato una quota del 9,99% nel principale operatore di telecomunicazioni del paese, Reliance Jio Platforms su cui avrebbe messo gli occhi anche Microsoft che sta pensando di investire fino a 2 miliardi di dollari.

L’interesse da parte di tutti i principali player tecnologici americani per gli operatori indiani dimostra che l’India è un nuovo importante campo di battaglia delle Big Tech. Secondo Amit Pau, un ex Vodafone Global Group MD e ora COO e partner di Accloud “l’attacco mirato di Facebook ad Amazon nel commercio elettronico indiano attraverso la sua collaborazione con Jio Platforms rappresenta l’avvio di una resa dei conti epica tra le più grandi aziende del mondo che vedrà i consumatori indiani ottenere servizi migliori attraverso la digitalizzazione e dare impulso all’economia”, si legge su TechCrunch.

I BUSINESS DI AMAZON, DAL CLOUD ALLA GUIDA AUTONOMA

Amazon, dal canto suo, sta diversificando da tempo gli investimenti e oltre all’interesse per l’operatore indiano, guida il mercato cloud in India, ma non solo. Amazon Web Services (AWS) vende archiviazione ed elaborazione di dati alle aziende che non vogliono gestire in prima persona la loro infrastruttura IT di proprietà in tutto il mondo. E’ un business meglio conosciuto come Cloud computing e la sua rapida espansione ha portato nelle casse di Amazon il 70% degli utili nell’ultimo trimestre dello scorso anno, solo per fare un esempio.

Da tempo, inoltre, l’azienda guidata da Jeff Bezos ha dei piani per logistica e trasporti che rischiano di mettere in difficoltà case automobilistiche, aziende di trasporto merci e società di delivery. Tanto per cominciare qualche giorno fa Amazon ha annunciato l’acquisto di 12 nuovi aerei cargo per la sua flotta. Secondo Business Insider “uno è già stato consegnato e gli altri 11 arriveranno nel 2021” per un totale di 81 aerei. “ATSG assicurerà, noleggerà e fornirà personale agli aerei aggiuntivi. Amazon collabora con ATSG, Atlas Air e, più recentemente, Sun Country per pilotare la propria flotta di aerei interna”.

Inoltre è in trattative avanzate per l’acquisto di una startup tecnologica automotrice Zoox, secondo quanto ha riportato questa settimana il Wall Street Journal. L’accordo, se dovesse andare in porto, seguirebbe grandi investimenti in un’altra startup di guida automatizzata, Aurora Innovation, e Rivian, produttore di autocarri elettrici.

L’acquisto di Zoox potrebbe potenzialmente aprire la porta al colosso americano per competere nel settore del ride-sharing e della consegna di cibo. Il ride-sharing scontato per i membri di Prime, ad esempio, potrebbe aiutare Amazon ad attrarre e mantenere più clienti, ha suggerito Morgan Stanley.

OLTRE 210 BREVETTI NEI TRASPORTI

Secondo un’analisi di Reuters, Amazon ha più di 210 brevetti relativi ai trasporti su tutto, dai droni ai veicoli terrestri automatizzati. Tra questi c’è un brevetto del 2017 per fornire un servizio di trasporto on-demand attraverso una rete di veicoli a guida automatica, ha riferito sempre Reuters.

AL VIA IL PRIMO AMAZON GO GROCERY

Il colosso dell’e-commerce avanza anche nella strada della grande distribuzione dopo aver inaugurato Amazon Go Grocery, supermercato di generi alimentari senza cassa e con check out automatico. I clienti possono prendere prodotti di prima necessità senza aspettare in fila o aprire il portafogli. Per accedere al supermercato basta posizionare il proprio smartphone, con l’app Amazon Go aperta, su un tornello. Telecamere e sensori tengono traccia di ciò che è stato tolto dagli scaffali. Non si paga alla cassa: gli articoli vengono addebitati infatti sul proprio account Amazon.

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