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Putin Mishustin

Tutte le vere mire di Putin con Mishustin al posto di Medvedev. Report Ispi

La mossa di Putin. Le prime parole del primo ministro in pectore Mishustin. E le prossime novità in Russia. L'analisi di Eleonora Tafuro Ambrosetti dell'Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale)

Mikhail Mishustin è il nuovo premier russo. La Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, ha approvato la nomina presidenziale con 383 voti a favori, 41 astenuti e 0 contrari.

“Putin ha deciso di plasmare le condizioni per restare al potere anche rivestendo una posizione che non sia quella presidenziale, dando al tutto una parvenza di legittimità e di espressione della volontà popolare (da qui l’enfasi sul potere della Duma e la proposta di indire un referendum per votare gli emendamenti costituzionali)”. È quanto si legge in un’analisi dell’Ispi sulle ultime novità in Russia. Ecco fatti, nomi, commenti e scenari.

L’ANALISI DELL’ISPI

“In una mossa “gattopardiana”, l’ormai ex primo ministro Dmitry Medvedev ha decretato lo scioglimento del suo governo per permettere al presidente Vladimir Putin di attuare i cambiamenti costituzionali proposti nel discorso alla nazione poche ora prima”, si legge nel report Ispi: “Putin ha infatti proposto modifiche costituzionali che trasferirebbero importanti poteri (incluso quello di eleggere il primo ministro) dalla presidenza al parlamento. Sono modifiche che il presidente vorrebbe sottoporre al voto popolare tramite un referendum. Inoltre, Putin ha nominato Medvevev vicepresidente del Consiglio di Sicurezza, organo consultivo presieduto da Putin stesso e che elabora le decisioni presidenziali in materia di sicurezza nazionale. Poco dopo, il presidente ha nominato il successore di Medvedev: Mikhail Mishustin, che ricopriva il ruolo di direttore del servizio tributario della federazione”.

CHE COSA HA DETTO MISHUSTIN

Il capo del servizio fiscale federale russo Mikhail Mishustin, proposto come candidato alla carica di primo ministro da Vladimir Putin, ha dichiarato in una riunione con il gruppo di Russia Unita alla Duma (camera bassa del parlamento) che alcuni cambiamenti sono in programma nel nuovo governo. “Mishustin ha detto che ci saranno alcuni cambiamenti nel governo, senza fornire ulteriori dettagli”, ha detto una fonte alla Tass. Il gruppo di Russia Unita ha poi appoggiato all’unanimità la nomina di Mishustin.

DOSSIER IMPRESE

Focus su economia e imprese per il prossimo primo ministro russo. “La cosa più importante è rimuovere gli ostacoli alle imprese, ridurre i loro costi, in ogni caso dialogare in modo significativo con le imprese”, ha detto il premier in pectore Mikhail Mishustin in una riunione con i deputati del gruppo di Russia Unita alla Duma. “Questi sono i problemi più importanti che prenderò immediatamente in considerazione fin dai primi giorni”, ha aggiunto Mishustin. Gli altri settori ‘caldi’ sono quelli “dell’economia digitale” e dei “progetti nazionali”, la cui attuazione sinora ha lasciato a desiderare, scrive Interfax.

TAPPE E TEMI DELLE RIFORME

La prima riunione di un gruppo formato dal presidente russo per redigere suggerimenti agli emendamenti alla Costituzione si terrà il 17 gennaio. Lo ha detto a Interfax il senatore russo Andrei Klishas, copresidente del gruppo. “La sessione di lavoro si terrà venerdì”, ha detto. La “riunione di avvio” del gruppo è stata programmata per giovedì, ha detto. Secondo il sito web del Cremlino, il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto che istituisce un gruppo per elaborare suggerimenti alla modifica della Costituzione russa. Del gruppo fa parte anche Vladimir Solovyov, capo dell’Unione Russa dei giornalisti e reporter della Tass. “Pertanto la comunità giornalistica prenderà parte a questo importante processo”, ha dichiarato Solovyov spiegando che l’Unione formulerà le sue proposte durante i lavori del gruppo. “Per prima cosa ascoltiamo cosa il Presidente ha da dirci”, ha aggiunto.

L’ANALISI DELL’ISPI

Perché ora l’annuncio e le novità da parte di Putin? “La crescente insicurezza economica in Russia, i recenti disordini politici e la scarsa fattibilità delle altre opzioni per la successione hanno probabilmente portato il Cremlino a pensare di dover presentare un’immagine di stabilità e continuità politica. Non che molti avessero mai dubitato che la stabilità, in Russia, porta il nome di Vladimir Putin”, ha concluso Eleonora Tafuro Ambrosetti autrice dell’analisi Ispi.

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