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Israele

Ecco come Travaglio travaglieggia sui prof anti Israele

Cosa ha scritto Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano contro i circa 4mila accademici che hanno chiesto la sospensione dei rapporti tra le università italiane e israeliane.

 

essuno scandalo se 4 mila docenti universitari chiedono al governo italiano “l’interruzione immediata delle collaborazioni con istituzioni universitarie e di ricerca israeliane”. Pensavamo che le università fossero zona franca e sacra e non ricordiamo appelli per rompere con quelle di Iran, Siria, Arabia, Qatar e altre culle di democrazia, ma ognuno è libero di pensarla come vuole. Purché rispetti i fatti.

Invece i prof invitano a “considerare e comprendere le determinanti e antecedenti a questa violenza” (il massacro di Hamas del 7 ottobre, ndr), da ricercarsi nella illegale occupazione che Israele impone alla popolazione palestinese da oltre 75 anni, attraverso una forma di segregazione razziale ed etnica”. E qui ci dev’essere almeno un refuso: nel 1948 Israele nacque in base alla risoluzione Onu 181 che spartiva l’ex Mandato britannico in uno Stato ebraico e uno palestinese.

Il primo nacque nei confini Onu senza occupare un millimetro in più. Il secondo no: i governi arabi e la leadership palestinese violarono la risoluzione Onu e mossero guerra a Israele per ricacciarne a mare gli ebrei. La persero e Israele dilagò in Galilea Est, Gerusalemme Ovest e una fetta di deserto del Negev. Ma nel ’49 si ritirò da Gaza, occupata dall’Egitto, e dalla Cisgiordania, annessa dalla Giordania.

Quindi a occupare i territori palestinesi furono Egitto e Giordania fino al 1967, quando li persero nella Guerra dei Sei Giorni insieme ad altri, fra cui il Sinai. Israele nel 1978 lo restituì all’unico Stato arabo che firmò la pace, l’Egitto. Che però non rivolle Gaza, occupata fino al 2005. Nel 1993, quando anche Olp e Giordania firmarono la pace, partì il percorso di Oslo sulla Cisgiordania, stroncato dall’assassinio di Rabin, dai no di Arafat a Barak e di Abu Mazen a Olmert, dall’ictus di Sharon e dagli opposti estremismi di Hamas e Netanyahu.

Possibile che fra i 4 mila prof non ce ne sia uno di Storia che corregga “oltre 75 anni” in 38 per Gaza e 56 per la Cisgiordania? Ma ne basterebbe uno di Logica: se Gaza è occupata da sempre, perché Onu, Usa e Ue chiedono a Netanyahu di “non rioccuparla”? E se la risoluzione Onu 181 che legittima Israele non vale, come si può intimare a uno Stato abusivo di rispettare le altre risoluzioni Onu? O il diritto internazionale funziona a targhe alterne?

(Estratto di un articolo del Fatto Quotidiano; qui la versione integrale)

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