DRAGHI COL BORSELLO IN MANO STUDIA IL RISIKO BANCARIO
Prossime settimane decisive per i futuri assetti del credito. E per capire se prenderà la forma di un sistema bipolare – centrato sulla leadership di Intesa Sanpaolo e quella che UniCredit (con Mps e Bpm) – oppure tripolare con Bpm. "Il pallino è in mano al governo". (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2021
"Vari osservatori ipotizzano che concedere tre anni per le fusioni possa far ottenere a Unicredit un periodo congruo per inglobare prima Mps e poi Bpm con quasi 8 miliardi di bonus fiscale". (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2021
DRAGHI, DRAGHIANI E DRAGHETTI
Mario Draghi ha scelto di non farsi pagare, per il suo ruolo di presidente del Consiglio: gli spetterebbero circa 83mila euro netti all’anno, 6.700 al mese. Nella dichiarazione dei redditi del 2019 Draghi risulta avere un reddito lordo annuo di 583.470 euro. (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2021
Accanto alla dichiarazione dei redditi di Draghi, "non ci sono le dichiarazioni dei redditi dei parenti, che non hanno dato il loro consenso alla pubblicazione e che non sono tenuti a farlo dalla legge". (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2021
CONTE BORBOTTA CONTRO DRAGHI SUI SERVIZI
Quando la decisione di Draghi è arrivata alle orecchie di Conte, che nominò Vecchione nel 2018, il neo-leader dei Cinque Stelle ha manifestato il proprio disappunto. Ma nonostante le proteste, Draghi ha tenuto ferma la propria scelta: discontinuità al Dis. (Bianconi, Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2021
COME DRAGHI HA BOCCIATO VECCHIONE
"Due giorni fa, durante la cabina di regia convocata da Draghi per affrontare l’emergenza sbarchi, Vecchione è apparso ancora una volta impreparato rispetto all’analisi della situazione. Ultima goccia in un vaso che a Palazzo Chigi era apparso già colmo". (Sarzanini, Corsera)
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A BABBO MORTO CONTRO VECCHIONE
"Il cambio della guardia al vertice dei Servizi segreti deciso da Draghi chiude un capitolo controverso e delicato", scrive il Corsera (Massimo Franco). Lettori del Corsera stupiti: non sono stati mai informati di questo "capitolo controverso". Urgono pezzi (a babbo morto)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2021
La sostituzione di Vecchione al Dis chiude una stagione di cui Conte era stato l’ostinato e goffo regista. Quella che aveva confuso il governo dell’Intelligence con un giro di nomine nelle municipalizzate. In una logica di occupazione tarata sulla fedeltà amicale. (Bonini, Rep)
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GIORNALI IN ESTASI PER LA BELLONI
"La Belloni porta in dote un bagaglio di competenze, memoria storica e politica, una rete di relazioni maturati in 36 anni di diplomazia al servizio dello Stato, prima che dei presidenti del Consiglio che in questi 36 anni si sono succeduti". (Bonini, Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2021
Elisabetta Belloni, curriculum e vita privata del nuovo direttore del Dis (al posto del contiano Vecchione)
"Misura, strategia, capacità di calcolo e profonda conoscenza dei meccanismi istituzionali: Elisabetta Belloni è il ritratto del grand commis d’etat, senza cedimenti “all’in quanto donna”". (Francesca Sforza, La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2021
IL BALLO DEL COLLE
Casini al Colle, il piano di Renzi per isolare M5S e spaccare il Pd. Il nome dell'ex presidente della Camera, ed ex leader Udc, potrebbe unire Italia Viva, centrodestra e parte dei dem in caso Mattarella rifiutasse il bis. (La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2021
D’ALEMA DEVE RIFONDERE LA FONDAZIONE DEI PROGRESSISTI
"A D'Alema contestato l’incasso di 10mila euro al mese da presidente della Feps, la Fondazione dei Socialisti europei: “Deve restituire 500 mila euro”. La difesa: “Le mie prestazioni valutate da una società”". (Rep)
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CAOS A 5 STELLE
"Nasce il contro-Movimento Trenta parlamentari e l’incognita Di Battista. Gli esuli grillini puntano a organizzarsi in un nuovo soggetto politico di opposizione a Draghi. Della partita anche Morra e l’ex ministra Lezzi". (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2021
ROTTAMIAMO L’RT?
«Se teniamo l’Rt, in piena estate se una Regione passa da 4 ad 8 contagi sintomatici va in rosso e questo significa devastare il turismo. Se uno sa che c’è il rischio di andare in rosso allora sceglie magari di andare in Spagna o in Grecia». (Fedriga, Friuli-Venezia Giulia)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2021
DISTONIE VACCINALI TRA FIGLIUOLO E PALU’
«I benefici di Astrazeneca superano sempre i rischi, dai 18 anni in su, ma la somministrazione in età giovanile andrebbe considerata con molta attenzione tenendo conto degli eventi di trombosi venosa profonda riportate soprattutto in persone sotto i 60 anni». (Palù, Aifa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2021
"Per consentire una migliore programmazione si dà facoltà alle Regioni e alle Province autonome di avviare le prenotazioni dal prossimo 17 maggio anche per i cittadini over 40, ovvero nati nel 1981". (Figliuolo; annunci distonici con Aifa. Complimenti a tutti per le sinergie)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2021
IN BASILICATA ZAMPILLANO MILIONI
Alla Basilicata stanno per arrivare tra i 120 e i 140 milioni l’anno dalle royalty per l’estrazione di greggio, metano e Gpl dai 2 giacimenti della val d’Agri (Potenza); ai quali vanno aggiunti tra i 60 e i 70 milioni l’anno di compensazioni concordate tra Eni e Regione. (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2021
DOSSIER GERVASONI
“I Carabinieri del Ros sono stati corretti e gentili ma è stata certo una sorpresa trovarmi gli uomini del reparto speciale quelli che normalmente si occupano di Totò Riina e dei jihadisti. Sono un prof universitario e la mia è stata solo legittima critica politica”. (Gervasoni)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 12, 2021
La ministra Messa solleciterà l’università del Molise a prendere provvedimenti nei confronti di Gervasoni, docente dell’ateneo, indagato e perquisito per minacce e offese a Sergio Mattarella. Messa si è detta “sicura” che l’università “prenderà provvedimenti”. (Fatto)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2021
Interessante tweet di un giornalista culturale del Corriere della Sera https://t.co/4IUwzEzUfw
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 12, 2021
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ESTRATTO DELL’INTERVISTA DELL’ADN KRONOS A GERVASONI:
“L’unico reato per cui sono indagato è vilipendio al presidente della Repubblica a mezzo social su twitter. La cosa curiosa è che il mio profilo è pubblico, e tutti possono andare a vedere cosa ho scritto, quindi non so perché ci sia stato bisogno di cercare altre prove scaricando tutti i miei materiali e portando via due pc”. Così all’Adnkronos il professore universitario Marco Gervasoni, docente dell’ateneo del Molise finito tra i perquisiti nell’indagine per minacce a offese al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che conta undici indagati.
“I Carabinieri del Ros sono stati molto corretti, gentili e attenti – sottolinea Gervasoni – ma è stata certo una sorpresa trovarmi gli uomini del reparto speciale, quelli che normalmente si occupano di Totò Riina e dei jihadisti, alla porta di casa… io sono un professore universitario e la mia è stata solo legittima critica politica”.
Certo, ammette il docente, “sul mio profilo i post contro il presidente della Repubblica ci sono, perché io l’ho criticato diverse volte, però sono tweet di critica politica, assolutamente non minacce. E se diventa vilipendio la critica politica allora vuol dire che siamo in regimi di altro tipo…. Fa effetto”. Peraltro, aggiunge, “avevo 21mila follower e l’account mi è stato sequestrato, in questo modo la mia libertà di espressione è stata fortemente limitata”. In ogni caso, aggiunge, “io sono tranquillo: non troveranno nei miei dispositivi nessun contatto con ambienti eversivi e i tweet sono pubblici, quindi non vedo che elementi di novità possano emergere dalle indagini, se non a mio discarico”.
“Da storico che lettura do di questa vicenda? Il primo dato di contesto è quello che ci troviamo di fronte a una grave crisi interna alla magistratura – sottolinea Gervasoni – una sorta di guerra civile. Un altro dato di contesto è che non è la prima volta che qualcuno viene indagato per vilipendio, è successo anche recentemente, ma si sta alzando il tiro colpendo figure più note e collocate in una certa area politica. Tra l’altro, io non è che sono di estrema destra, sono vicino a Fdi, non ho nulla a che vedere con l’estremismo… Quindi, secondo la mia lettura, da un lato c’è il tentativo di deviare su altri problemi e dall’altro quello di zittire, impaurire, perché, com’è successo a me, può accadere ad altri, e quindi prima di scrivere qualcosa contro il Capo dello Stato la prossima volta ci si penserà due volte… Anche perché si tratta di un reato che comporta in teoria fino a 5 anni di carcere…”.
Una questione a parte è quella dei media. “Alcuni giornali hanno sbattuto il mostro in prima pagina – dice il docente – scrivendo anche cose false: che sarei indagato per istigazione alla violenza o associazione per delinquere, che sarei antisemita perfino, quando uno degli ultimi post che avevo fatto era pro Israele”.