skip to Main Content

Kirghizistan

Cosa succede sulla difesa tra India, Stati Uniti e Russia

Negli Stati Uniti ci sono pressioni verso Biden perché rinunci alle sanzioni verso l'India per l'acquisto del sistema di difesa S-400 della Russia. Il punto di Giuseppe Gagliano.

 

Due senatori degli Stati Uniti hanno esortato il presidente Joe Biden a rinunciare alle sanzioni contro l’India per l’acquisto del sistema di difesa aerea S-400 della Russia, affermando che una tale misura punitiva metterebbe in pericolo la crescente cooperazione.

L’India ha firmato infatti un accordo da 5,5 miliardi di dollari con la Russia nel 2018 per cinque dei sistemi missilistici terra-aria per la difesa contro il Pakistan, avversario di lunga data, e la Cina, con la quale è bloccata in una situazione di stallo sul loro confine conteso.

Il trasferimento proposto ha causato attriti con gli Stati Uniti, che nel 2017 hanno approvato una legge in base alla quale qualsiasi paese impegnato nei settori della difesa e dell’intelligence della Russia potrebbe essere soggetto a sanzioni.

I senatori americani che martedì hanno fatto questa richiesta sono il senatore repubblicano John Cornyn e il senatore democratico Mark Warner. Inoltre hanno affermato di essere preoccupati che il trasferimento dei sistemi russi possa innescare sanzioni contro l’India ai sensi del Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act (CAATSA), che è stato emanato per ritenere la Russia responsabile dell’interferenza nelle elezioni statunitensi, dell’hacking informatico in Ucraina.

I senatori ritengono infatti che l’applicazione delle sanzioni CAATSA potrebbe avere un effetto deleterio su una partnership strategica con l’India, mentre allo stesso tempo impedirebbe alla Russia di vendere armi russe. L’India ha ridotto gli acquisti di equipaggiamento militare dalla Russia, che per anni è stata la sua principale fonte, con un calo del 53% delle esportazioni di armi russe.

Invece gli accordi di difesa dell’India con gli Stati Uniti, d’altra parte, sono aumentati con vendite pari a 3,4 miliardi di dollari nell’anno finanziario 2020.

Back To Top