La Cina per affrontare in modo sempre più efficiente la competizione con gli Stati Uniti vuole plasmare una nuova identità per Macao: non più soltanto il Paese dei casinò ma anche il Paese in cui potranno trovare modo di concretizzarsi le più rilevanti innovazioni tecnologiche.
Insomma l’obiettivo di Pechino è quello di trasformare Macao in un vero e proprio centro tecnologico regionale come dimostra la recente Macao Convention and Exhibition.
Il futuro di Macao infatti non saranno i casinò, secondo i dirigenti del Partito comunista cinese, ma i laboratori di ricerca e i capital venture. Concretamente questo significa che Macao potrebbe diventare un vero e proprio centro per le tecnologie internazionali in grado di collegare l’ecosistema tecnologico Asia-pacifico con il resto del mondo.
Questo cambiamento dipende certo anche dalla pandemia poiché l’industria del gioco d’azzardo ha avuto un calo del 50%. Non dimentichiamoci, infatti, che il gioco d’azzardo incide in modo fondamentale sul Pil di Macao e cioè incide per 54 miliardi di dollari. Almeno prima che arrivasse la pandemia.
Quali saranno i settori che potenzialmente dovrebbero essere sviluppati in questo nuovo polo regionale di natura tecnologica? Ovviamente quei settori che dovrebbero consentire a Pechino di battere gli Stati Uniti: lo sviluppo dei circuiti integrati e l’intelligenza artificiale ma soprattutto la maggiore autosufficienza nella catena di approvvigionamento per i chip.
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