Anche in Francia continua ad avanzare il Coronavirus. Sale il numero dei morti e i contagi sono quasi 1.800. Il Paese si inizia ad attrezzare per far fronte all’epidemia, mentre Emmanuel Macron si prepara ad un discorso alla nazione per giovedì sera 12 marzo.
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I NUMERI
Partiamo dai numeri. In Francia, scrive Le Parisien, sono stati segnalati circa 1.784 casi di Covid-19 dall’inizio dell’anno e i morti sono saliti a 33. Focolai nell’Oise, nell’Alto Reno, nell’alta Savoia, in Alsazia e in Corsica.
DUE CASI NEI LICEI DI PARIGI
Secondo quanto riportato da BFMTV e BFM Parigi sono stati confermati due casi di coronavirus in una scuola di Parigi. Il primo caso è stato individuato nel liceo Paul-Valéry, nel 12° distretto. Ad essere positivo è un membro dello staff scolastico mai venuto a contatto con gli alunni (non verrà quindi applicata alcuna misura di quarantena).
Nel liceo Villon, nel 14° distretto, è risultata positiva una ragazza, assente perché malata dal 27 febbraio (non verrà applicata alcuna quaranten perchè sono passati i 14 giorni).
UN CENTRO DEDICATO A BOURDEAUX
Per far fronte ad un numero di casi sempre maggiore, l’ospedale universitario di Bordeaux – dove è stato individuato il primo paziente in Francia – ha deciso di dedicare un intero edificio al percorso di screening e assistenza per i pazienti con coronavirus.
MACRON SIAMO SOLO ALL’INIZIO
Sembra preoccupato Emmanuel Macron, che in visita presso l’ospedale parigino Necker, ha detto: “Siamo all’inizio dell’epidemia”.
FRANCIA IN ANSIA
Si sono moltiplicate le chiamate al Servizio medico di pronto intervento francese. “Tutti vogliono essere testati, c’è un’ansia spaventosa per ciò che sta accadendo in Italia”, afferma il dott. Wilfrid Sammut, rappresentante dipartimentale dell’Associazione dei medici di emergenza della Francia, a Le Monde.
TEST RISERVATI AI CASI PIU’ GRAVI
Al momento i test, in Francia, vengono effettuati solo ai casi più gravi. Marc Noizet, capo del reparto emergenza dell’ospedale Emile-Muller di Mulhouse (Alto Reno), ha affermato che i test vengono effettuati a tutti i pazienti con sospetto coronavirus, “che sono ricoverati in ospedale e mostrano sintomi gravi”.
Una decisione simile è stata presa all’ospedale di Parigi AP-HP. “Siamo limitati dal numero di test che possiamo eseguire: i virologi non possono lavorare tutto il giorno e sette giorni alla settimana”, afferma il professor Eric Caumes, capo del dipartimento di malattie infettive del Pitié-Salpêtrière di Parigi.
IN ATTESA DEL DISCORSO DI EMMANUEL MACRON
In risposta all’ansia e alle preoccupazioni sempre maggiori, il Capo dello Stato, giovedì 12 marzo, alle ore 20.00, terrà un discorso alla nazione. È il primo discorso del Presidente dall’inizio della crisi sanitaria (fissato tre giorni prima del primo turno delle elezioni comunali). Macron annuncerà nuove misure?
L’APPELLO ALL’UE
Intanto, su Twitter arriva l’appello del Presidente francese all’Ue. “Di fronte all’emergenza Coronavirus, non lasciamo spazio a speculazioni e instabilità. L’Europa dovrà fare tutto ciò che sarà necessario per sanità ed economia”, ha scritto sul social Macron.
Face au Coronavirus, ne laissons aucune place à la spéculation et à l’instabilité. L’Europe devra faire tout ce qui est nécessaire sur le plan sanitaire comme sur le plan économique. pic.twitter.com/oaOLYTv50A
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) March 10, 2020
RINVIATA FINALE COPPA LEGA FRANCESE
Anche il calcio francese si ritrova a fare i conti l’emergenza coronavirus. È stata rinviata, infatti, la finale della Coppa di Lega francese in programma sabato 4 aprile, tra il Paris Saint-Germain e il Lione. La partita si disputerà a data da destinarsi: i due club che si sarebbero dimostrati contrari alla prospettiva di giocare a porte chiuse allo Stade de France.