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Copasir Difesa Europea

Copasir, ecco le ultime baruffe tra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia

Elio Vito (Forza Italia) e Adolfo Urso (Fratelli d'Italia) si sono dimessi dal Copasir presieduto da Volpi (Lega). Tutti i motivi delle tensioni fra i tre partiti di centrodestra sulla presidenza del Copasir

 

E’ iniziata al Copasir l’audizione del sottosegretario con delega all’Intelligence Franco Gabrielli. Oltre ad Elio Vito (Fi), dimessosi dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) per il mancato passo indietro del presidente leghista Raffaele Volpi, è assente – come già giovedì scorso – il vicepresidente Adolfo Urso (FdI). I due parlamentari chiedono che, come prevede la legge, la presidenza dell’organismo sia assegnata ad un esponente dell’opposizione. Ma la Lega di Matteo Salvini non è dello stesso avviso e punta alle dimissioni di tutti i membri; indicazione non condivisa dagli altri commissari. Mentre Fratelli d’Italia si appella al Quirinale,

Ecco le ultime novità.

ELIO VITO DI FORZA ITALIA SI DIMETTE IN POLEMICA CON LA LEGA E VOLPI

Elio Vito, deputato di Forza Italia, si e’ dimesso dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir). Lo ha comunicato lo stesso parlamentare azzurro con una lettera al presidente della Camera Roberto Fico. “Signor Presidente, e’ con rammarico che Le comunico le mie dimissioni dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica – scrive Vito nella lettera al presidente della Camera -. Non e’ piu’ tollerabile, in un Organo cosi’ importante ed in un momento cosi’ delicato, il perdurare di una situazione non corrispondente alla legge, con alla presidenza un esponente della maggioranza. E’ evidente – aggiunge l’esponente forzista – che per risolvere tale situazione, non dovrei essere io a rassegnare le dimissioni, ma spero che questo gesto indichi la via del rispetto delle regole istituzionali, a chi avrebbe dovuto gia’ seguirla. Cordiali saluti”. Una posizione in evidente polemica con la decisione di Volpi (Lega) di non dimettersi visto anche che dai presidenti di Camera e Senato non è giunta una indicazione precisa, sulla scorta di pareri legali raccolti.

LASCIA ANCHE URSO DI FRATELLI D’ITALIA

Adolfo Urso ha consegnato una lettera alla presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati con cui “rimette il suo mandato” da componente del Copasir. “Preso atto che il suo invito ad una soluzione politica non ha finora avuto risposta da parte dei gruppi di maggioranza e della successiva richiesta del presidente del Copasir affinché tutti i componenti il comitato rassegnino le proprie dimissioni, le manifesto la mia intenzione a rendere disponibile il mandato con gli altri membri che avranno analogo atteggiamento se lei ritiene che ciò possa servire a dirimere la questione”, scrive Urso a Casellati.

LA POSIZIONE DELLA LEGA E DI VOLPI SUL COPASIR

Per risolvere la questione, tra le proposte avanzate dal presidente leghista del Copasir, Volpi, c’è quella che invita tutti i componenti del Comitato a “rimettere il proprio mandato ai presidenti delle Camere, i quali, in modo informale ma chiaro e pubblico” potrebbero così garantire “la ricomposizione dello stesso con cinque esponenti dell’opposizione, permettendo quindi tra essi la libera scelta del presidente”. L’altra proposta per superare impasse del Comitato: “Il Copasir, nel suo attuale assetto di composizione e presidenza, si assuma l’onere di sintesi politica, di lavorare per una modifica della legge 124/2007 (il riferimento legislativo per i servizi segreti e il Copasir stesso) da proporre poi alle aule parlamentari”. Volpi – in una nota – dice: ”Credo sia un errore scaricare tensioni politiche su un Comitato così particolare nelle sue funzioni, che sino ad ora ha svolto un lavoro importante grazie a tutti i suoi componenti”.

LE OPPOSTE STILETTATE PREGNE DI DIETROLOGIE

Tra l’altro in ambienti leghisti circola con particolare apprezzamento una nota di Dagospia molto critica verso Urso che Fratelli d’Italia ha candidato per la presidenza del Copasir. Una stilettata verso le dietrologie opposte sull’interesse della Lega a mantenere la presidenza del Copasir causa Russiagate-Savoini.

MELONI SI APPELLA A MATTARELLA PER IL COPASIR

“Il caso Copasir va risolto, si spera, anche con un intervento del Presidente della Repubblica”. Questa la richiesta di Giorgia Meloni giunta due giorni fa che non nasconde di essere “un po’ colpita dal fatto che il presidente della Repubblica, su questo fatto, abbia ritenuto di non dire una parola”.

L’APPROFONDIMENTO DI REPUBBLICA

Senza Urso, manca il plenum del Comitato, ha sottolineato Repubblica: “Nove componenti sono un numero insufficiente per proseguire i lavori. E il partito di Giorgia Meloni, che da settimane rivendica la titolarità della presidenza del Comitato (per legge spetta all’opposizione, come ruolo di garanzia), non ha intenzione di sostituirlo. È vero che nella mattinata di ieri si è dimesso anche il forzista Elio Vito, però la sua scelta non è stata condivisa col partito. È presumibile che a breve Forza Italia nomini un altro parlamentare”.

TUTTI I MOTIVI DEI BISTICCI FRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA SUL COPASIR. L’APPROFONDIMENTO DI START

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