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Arnese

La piroetta di Conte, centrodestra disunito, caso Lamorgese e figuraccia Sanofi-Gsk

Fatti, nomi, numeri, curiosità e polemiche. I tweet di Michele Arnese, direttore di Start Magazine, su Conte, Salvini, Lamorgese e non solo

PRIMA RIMPASTO MAI, ORA RIMPASTO CERTO

 

FICO FIGO

 

CENTRODESTRA COMPATTO

 

CORSERA SFRUCULIA SALVINI

 

CHE FIGURA LA FRANCESE SANOFI

 

BUGIARDINI IN TRIBUNALE

 

SOMMESSO ELOGIO

 

IL CASO LAMORGESE

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ESTRATTO DELL’ARTICOLO ODIERNO DEL CORRIERE DELLA SERA SUL CASO LAMORGESE:

Lunedì, aConsiglio dei ministri a palazzo Chigi. La riunione è cominciata da oltre quattro ore quando il sito internet del quotidiano Il Tempo dirama la notizia: «Lamorgese positiva al Covid-19». La ministra fa un balzo. Quella stessa mattina si è effettivamente sottoposta al test periodico come fa ogni due settimane ma nessuno l’ha avvisata. Guarda il telefono, trova un messaggio del medico. E poco dopo riceve la conferma. «Sono positiva. Sono stata attentissima, non so spiegarmi che cosa sia accaduto. Ma questo è l’esito quindi vado subito via». Il Consiglio viene interrotto per la sanificazione della sala e il prelievo ai ministri che dovranno effettuare i tamponi. Di Maio e Bonafede che le siedono accanto vanno a casa. Il marito della ministra è un medico infettivologo. Gli basta poco per capire che effettivamente qualcosa non va. I valori del tampone dimostrano una carica virale altissima, ma Lamorgese non ha alcun sintomo. «Totalmente asintomatica», ripete a chi le chiede quotidianamente come sta. Decide dunque di sottoporsi ad altri due tamponi. L’esito è sempre negativo. Ieri, al terzo test, il Sant’Andrea è costretto ad ammettere l’errore. Avvisano la ministra, lei si infuria e chiede che venga pubblicamente dichiarato che cosa è accaduto.

Ma come è possibile? Esclusa la falsa positività si accredita l’ipotesi di una contaminazione del reperto. E questo genera inevitabilmente dubbi sull’attendibilità delle migliaia di test effettuati ogni giorno. «Sono casi rarissimi — assicurano gli scienziati — non si deve creare sfiducia nei confronti del tampone molecolare che ad oggi non è sicuro al 100% ma ci si avvicina molto». Lamorgese vuole comunque capire cosa sia davvero accaduto anche per come la notizia è stata diffusa. E anche di questo ha chiesto conto al Sant’Andrea. La positività al Covid-19 è un dato sensibile perché riguarda la salute dei cittadini. «Voglio sapere — dice la ministra — come è possibile che qualcuno l’abbia saputo prima di me e soprattutto perché abbia deciso di pubblicarlo ancor prima di verificare che la notizia fosse vera». Ma quello che chiederà ai magistrati della Procura di Roma ai quali consegnerà il suo esposto, è anche scoprire chi abbia veicolato l’informazione quando era a disposizione esclusivamente dell’ospedale che aveva l’incarico di processare il tampone.

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