PRIMA RIMPASTO MAI, ORA RIMPASTO CERTO
Il premier apre la verifica e ora non esclude il Conte ter con rimpasto di governo: ma devono chiederlo i partiti. (sintesi di Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 12, 2020
FICO FIGO
"Una crisi è da irresponsabili. Ben venga un confronto
nella maggioranza, ma non è un rimpasto ciò che serve ora", dice a Repubblica il presidente della Camera, Roberto Fico (M5s)— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 12, 2020
CENTRODESTRA COMPATTO
Il leader leghista Salvini apre alla possibilità di un esecutivo di unità nazionale che porti il Paese al voto. Il No di FdI: “Mai con Pd e 5 Stelle” (sintesi Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 12, 2020
ROTONDI SVELA IL PIANO DI SALVINI? https://t.co/oC8t1SAylq
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 12, 2020
CORSERA SFRUCULIA SALVINI
"Nella sua bulimica voglia di occupare tutti gli spazi, ieri il capo del Carroccio ha commesso un errore: è contraddittorio evocare un governissimo e insieme decidere d’incontrare il premier che ne dovrebbe essere vittima", scrive il notista Francesco Verderami del Corsera.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 12, 2020
CHE FIGURA LA FRANCESE SANOFI
I 20 milioni di dosi del vaccino di Sanofi non arriveranno in Italia a giugno come previsto. Entro il 2021, l’azienda francese aveva promesso al nostro paese 40 milioni di dosi. Ma un ritardo di 3-6 mesi farà slittare le consegne in tutto il mondo.https://t.co/g0QK4iudUe
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 12, 2020
BUGIARDINI IN TRIBUNALE
SALUTE MAGISTRALE
La III Sezione del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un gruppo di medici di base e ha sospeso la nota del 22/7 dell'Aifa che vietava la prescrizione off label (ossia per un uso non previsto dal bugiardino) dell'idrossiclorochina per la lotta a Covid.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 12, 2020
SOMMESSO ELOGIO
Il viceministro della Salute, il medico Pierpaolo Sileri, che parla e si fa capire, da 10 mesi doveva essere la voce del governo su Covid, invece ci trastulliamo con le cacofonie di Conte, Casalino, Di Maio, Boccia, Arcuri, Ricciardi, Guerra ecc ecc
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 11, 2020
IL CASO LAMORGESE
"Come è possibile? Esclusa la falsa positività si accredita l’ipotesi di una contaminazione del reperto. E questo genera inevitabilmente dubbi sull’attendibilità delle migliaia di test effettuati ogni giorno", scrive il Corriere della Sera.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 12, 2020
+++
ESTRATTO DELL’ARTICOLO ODIERNO DEL CORRIERE DELLA SERA SUL CASO LAMORGESE:
Lunedì, aConsiglio dei ministri a palazzo Chigi. La riunione è cominciata da oltre quattro ore quando il sito internet del quotidiano Il Tempo dirama la notizia: «Lamorgese positiva al Covid-19». La ministra fa un balzo. Quella stessa mattina si è effettivamente sottoposta al test periodico come fa ogni due settimane ma nessuno l’ha avvisata. Guarda il telefono, trova un messaggio del medico. E poco dopo riceve la conferma. «Sono positiva. Sono stata attentissima, non so spiegarmi che cosa sia accaduto. Ma questo è l’esito quindi vado subito via». Il Consiglio viene interrotto per la sanificazione della sala e il prelievo ai ministri che dovranno effettuare i tamponi. Di Maio e Bonafede che le siedono accanto vanno a casa. Il marito della ministra è un medico infettivologo. Gli basta poco per capire che effettivamente qualcosa non va. I valori del tampone dimostrano una carica virale altissima, ma Lamorgese non ha alcun sintomo. «Totalmente asintomatica», ripete a chi le chiede quotidianamente come sta. Decide dunque di sottoporsi ad altri due tamponi. L’esito è sempre negativo. Ieri, al terzo test, il Sant’Andrea è costretto ad ammettere l’errore. Avvisano la ministra, lei si infuria e chiede che venga pubblicamente dichiarato che cosa è accaduto.
Ma come è possibile? Esclusa la falsa positività si accredita l’ipotesi di una contaminazione del reperto. E questo genera inevitabilmente dubbi sull’attendibilità delle migliaia di test effettuati ogni giorno. «Sono casi rarissimi — assicurano gli scienziati — non si deve creare sfiducia nei confronti del tampone molecolare che ad oggi non è sicuro al 100% ma ci si avvicina molto». Lamorgese vuole comunque capire cosa sia davvero accaduto anche per come la notizia è stata diffusa. E anche di questo ha chiesto conto al Sant’Andrea. La positività al Covid-19 è un dato sensibile perché riguarda la salute dei cittadini. «Voglio sapere — dice la ministra — come è possibile che qualcuno l’abbia saputo prima di me e soprattutto perché abbia deciso di pubblicarlo ancor prima di verificare che la notizia fosse vera». Ma quello che chiederà ai magistrati della Procura di Roma ai quali consegnerà il suo esposto, è anche scoprire chi abbia veicolato l’informazione quando era a disposizione esclusivamente dell’ospedale che aveva l’incarico di processare il tampone.