CHI SUSSURRA A MARIA ROSARIA BOCCIA?
“Di una cosa si vanno sempre più convincendo tra Palazzo Chigi e via della Scrofa e cioè che l’influencer di Pompei non può aver agito da sola. Il sospetto è che ci sia «una regia occulta» dietro le astutissime mosse di Boccia, definita «lucida» e «diabolica». E se qualcuno tra i dirigenti meloniani pensa che la donna si sia rivolta a un’agenzia di comunicazione di alto livello, i più si mostrano convinti che Sangiuliano sia rimasto vittima di una macchinazione, ordita da pezzi di opposizione e rilanciata da alcuni media”, è quello che scrive oggi il Corriere della sera.
I CONSIGLI DI SALLUSTI PER SANGIULIANO
Stesse supposizioni da parte di Alessandro Sallusti: il direttore del quotidiano Il Giornale, suggerendo a Sangiuliano di dimettersi per evitare che le palate di melma comunicative possano sommergere anche il governo, scrive: “Capiremo se questa vicenda apparentemente personale in realtà abbia avuto una regia”.
IL FANGO TRA BOCCIA E SANGIULIANO
Intanto Boccia continua a spargere insinuazioni su Sangiuliano e sull’intero governo. “Ci sono alcune persone che ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto». E ancora: «Ho ascoltato le sue telefonate con altri membri del governo». Una stoccata la riserva a Giorgia Meloni: «Ce l’ho con lei perché mi ha chiamato in una intervista “una certa persona”, è un comportamento sessista. Quando nel mio ultimo post parlavo di un’altra che ha bloccato la mia nomina mi riferivo proprio a lei».
LE ULTIME SORTITE DI MARIA ROSARIA BOCCIA
E’ quello che ha detto tra l’altro al quotidiano La Stampa in un’intervista: «Il 3 giugno 2024 ho fatto un sopralluogo per il G7 con il ministro che ha approfittato per verificare alcuni scavi», dice la donna e si prepara a rispondere alla domanda successiva, quella sulla fatidica mail del 5 giugno del direttore del parco archeologico di Pompei che dimostra la sua partecipazione all’organizzazione dell’evento: «Quella mail l’ha pubblicata Dagospia, non io. E comunque il direttore l’ha inviata a me su espressa comunicazione del ministro, non penso che abbia frainteso perché c’erano molti testimoni ed è stato detto molto chiaro che quella mail doveva essere recapitata a me». Ma perché c’è bisogno di fare tante precisazioni? Basta ascoltare il seguito per capire, scrive oggi il Corriere della sera: «Il direttore del parco archeologico parlava dell’alternativa dei due percorsi che gli altri ministri che partecipano al G7 avrebbero dovuto fare. Poi c’erano tutte le informazioni relative all’organizzazione».Anche sulla chiave di Pompei che lei rivendica di aver fatto consegnare al ministro svela: «Dovrà dimostrare che è ancora al ministero».
LA RICOSTRUZIONE DEL CORRIERE DELLA SERA
L’affaire Boccia-Sangiuliano è cominciato proprio con questa nomina che lei ha annunciato sul suo social e che il ministero ha subito negato provocando il terremoto. Due giorni fa, nell’intervista al Tg1 Sangiuliano ha dichiarato che sì quella nomina gliela voleva dare a titolo gratuito, poi ha detto che gliel’aveva data, era stata firmata ma poi non controfirmata. E Boccia che dice? Perché non è stata controfirmata? Il sorriso, sempre immobile, ha adesso un’aurea sorniona: «Io ho letto che è stata firmata sia da me sia dal ministro come si può ascoltare dall’audio, poi però penso che questa spiegazione la debba dare un’istituzione». Riferimento a una registrazione che Boccia ha «postato» sia pur in parte sul profilo Instagram.
I POST DI MARIA ROSARIA BOCCIA
Ieri mattina Boccia aveva diffuso un lungo post: «Mi hanno chiamato ricattatrice, ma i ricatti sono dentro i palazzi del potere. E mi riferisco alle pesone che ricattano il ministro per le agevolazioni che hanno avuto. Lo penso davvero che il ministro sia sotto ricatto». Quello che intende lo chiarisce qualche ora dopo: «Ci sono alcune persone che ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto» afferma. Di più non aggiunge, ma è assai probabile che già nelle prossime ore potrebbe decidere di fornire altri dettagli.
CHE COSA HA DETTO MARIA ROSARIA BOCCIA
Davanti alla telecamera Maria Rosaria Boccia non ha detto quello che verrà fuori nelle prossime ore, lei che ha girato per il Parlamento filmando di nascosto con gli occhiali spia, nella sua frequentazione con il ministro ha fatto anche di più: ha registrato tutte le telefonate che Sangiuliano ha fatto in viva voce, ovviamente davanti a lei. Verranno fuori?, si chiede ancora il Corsera. Il ministro mercoledì sera al Tg1 ha messo le mani avanti: che Boccia non facesse venire fuori le nostre chat, è un reato. Un avvertimento che potrebbe non bastare. Non è escluso che Boccia decida di rendere pubbliche proprio le telefonate con esponenti del governo.
COSA DICE E NON DICE MARIA ROSARIA BOCCIA
Capitolo che Boccia decide di tenere aperto è anche quello che riguarda i viaggi e gli spostamenti con la macchina di scorta dei carabinieri. Lei dice di aver fatto tante trasferte su quella macchina con il ministro. «Ma non brevi, molto lunghe», afferma e poi fa sapere che con l’auto di scorta dei carabinieri è stata accompagnata pure al concerto dei Coldplay. Dichiarazioni che potrebbero finire al centro dell’inchiesta sollecitata dal verde Bonelli proprio su eventuali abusi.
Ma torniamo alla domanda iniziale: ci sono davvero registi o comunicatori dietro, davanti e sopra Maria Rosaria Boccia?
Ecco di seguito un estratto di un articolo di Policy Maker:
Interessante è ciò che afferma su Repubblica Napoli Catello Vitiello, attuale coordinatore regionale di Italia Viva, avvocato di Castellammare di Stabia. L’ex deputato renziano ha conosciuto Boccia tempo fa per alcune iniziative, tra le quali una conferenza sulla dieta mediterranea a giugno 2023, e ricorda: «dopo luglio 2023, non abbiamo fatto più niente insieme. Ci siamo sentiti solo per gli auguri alle feste. Ma mi colpì quella ragazza molto professionale». In che senso (chiede il giornalista)? «Medici di alto profilo avevano ottimi rapporti con lei – spiega Vitiello – Era conosciuta in quell’ambiente sanitario. E poi aveva una squadra di persone che lavoravano con lei sulla comunicazione, sui social, chi si occupava delle agenzie. Insomma, una ragazza che dimostrava di venire da quel mondo…».
UMBERTO RUOCCO, “LA SPALLA” DI MARIA ROSARIA BOCCIA
Un gruppo di lavoro che, secondo l’ex deputato, ruotava intorno a “Milano Fashion Week” di cui Boccia risulta presidente (e che per questo è stata diffidata dalla Camera della moda, ndr): «Aveva questa società che adesso è sotto i riflettori, per organizzare eventi. Mi ha fatto una ottima impressione, ricordo uno di questi ragazzi Umberto, molto bravo. Tutti giovani intorno sulla trentina che lavoravano per lei».
Si tratta con molta probabilità di Umberto Ruocco, che nel febbraio 2023 ha coordinato alla Camera dei Deputati la conferenza stampa promossa dalla Boccia per presentare il progetto ‘Wedding surgery – Medicina estetica e nuove tendenze’. In una foto si vede Boccia e Ruocco e la dedica “la mia spalla, top”.
CHI È SIMONA DE MELAS
C’è poi una figura che appare spesso nelle storie social di Maria Rosaria Boccia. Anche ieri, all’apice del tourbillon mediatico, quando tutti gli addetti ai lavori erano appesi al suo profilo Instagram, ecco apparire una foto con il tag ‘lademelas’ e l’hashtag #iostoconmariarosaria.
A chi appartiene questo nickname? Al profilo di Simona de Melas che, come si legge sulla sua bio su Facebook, dal 2000 svolge attività di “pr, comunicazione e marketing, management”. Ecco cosa scriveva nel 2021 il sito sanremonews su de Melas (qui il link: https://www.sanremonews.it/
COS’È LA SOCIETÀ DI COMUNICAZIONE ‘NEMO HUB’
De Melas sul suo profilo Instagram ha tuttora tre post fissi che taggano e rimandano a Nemo Hub “società – si legge nella bio – che si occupa anche di strategia di comunicazione e marketing e management di talent e artisti nel mondo dello spettacolo” e che propone servizi di “accomodation, location e servizi per eventi, convention e party” durante “eventi nazionali quali il Festival di Sanremo, Festival del Cinema di Venezia”.
Cosa c’entrano Nemo Hub, de Melas e Boccia? Simona de Melas è legata a questa società di comunicazione. Lo scorso 16 febbraio scrive un post sul suo profilo fb e su quello Instagram: “Orgogliosa di voi e del lancio di #nemohub e grazie al #festivaldellabellezza e Maria Rosaria Boccia per l’opportunità”.
In calce il commento della stessa Boccia: “grazie a voi per il prezioso supporto”.
Nel post Instagram Di Nemo Hub sono taggati Samuele e Simone Priolo, ovvero i figli di Simona de Melas. Come location viene taggato il Casinò di Sanremo. Come abbiamo avuto modo di apprendere in questi giorni, infatti, le attività e le iniziative promosse dalla dottoressa Boccia erano svariate.
IL “SUPPORTO” AL FESTIVAL DELLA BELLEZZA TARGATO BOCCIA
Già perché proprio in quei giorni, nella settimana del Festival della canzone italiana, come ricorda il sito sanremo.it, si è svolto “anche il Festival parallelo organizzato dall’Intergruppo Parlamentare ‘La Cultura della Bellezza: Medicina Estetica, Formazione, Ricerca e Benessere’ presieduto dall’On. Gimmi Cangiano coadiuvato dalle Dottoresse Maria Rosaria Boccia e Maria De Martino. L’Intergruppo ha pensato a un “Festival della Bellezza” condotto da Monica Marangoni che ha creduto e sviluppato questo festival”.
Il 19 febbraio Maria Rosaria Boccia su Instagram posta due foto, una con de Melas e un’altra con Samuele e Simone, e scrive: “Ultimi ringraziamenti del cuore, la de Melas per me è da sempre il Festival.. poi è diventata casa. Loro.. li sto vedendo crescere. Quest’anno sono orgogliosissima di voi, @nemohubsrls è partita alla grandissima”.
In un post su Instagram del 22 febbraio 2024 de Melas aggiunge: “Con l’avvento del Festival di Sanremo, viene lanciata ufficialmente #nemohub la società giovane e dinamica, formata da Samuele Priolo e Simone Jj Leto Jr. e da una squadra di professionisti del settore dell’intrattenimento e delle produzioni. Questo il nostro #festivaldisanremo e le nostre produzioni e brand pr. Grazie a Davide Di Fazio Sara Veronese Claudia Paglialunga Alessandro Vergani Alessandro Saglietti e a tutti gli altri”.
Questi quindi sono coloro che a vario titolo hanno “supportato” nei mesi scorsi le iniziative e le attività di di Maria Rosaria Boccia.