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John Ratcliffe CIA

Come si muoverà John Ratcliffe, scelto da Trump per dirigere la Cia

Trump ha annunciato di aver scelto John Ratcliffe, direttore dell'intelligence nazionale alla fine del suo primo mandato, come direttore della Central Intelligence Agency (Cia).Tutto sulla carriera di Ratcliffe così come si evince dal sito Politico

 

John Ratcliffe – nuovo capo della Cia – è una figura di spicco nel panorama politico statunitense, con una carriera che lo ha visto passare dal mondo legale a ruoli di vertice nell’intelligence nazionale.

Nato il 20 ottobre 1965 a Mount Prospect, Illinois, Ratcliffe ha sviluppato una solida carriera da avvocato e politico repubblicano, diventando uno degli alleati più stretti di Donald Trump.

GLI INIZI: UNA CARRIERA COME PROCURATORE FEDERALE

Ratcliffe ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso la Southern Methodist University School of Law e ha iniziato la sua carriera legale come avvocato privato. Successivamente, ha ricoperto la carica di procuratore federale nel Distretto Orientale del Texas, dove si è concentrato su casi legati al contro-terrorismo e alla sicurezza nazionale. In questo ruolo, Ratcliffe ha affermato di aver contribuito alla prevenzione di minacce terroristiche sul suolo statunitense, anche se alcune di queste affermazioni sono state messe in dubbio dai critici, i quali sostengono che i suoi successi sarebbero stati amplificati.

L’INGRESSO IN POLITICA: MEMBRO DEL CONGRESSO PER IL TEXAS

Il salto di Ratcliffe nella politica nazionale è avvenuto nel 2014, quando ha sconfitto il deputato repubblicano in carica Ralph Hall nelle primarie del Texas per la Camera dei Rappresentanti. Eletto come rappresentante del 4° distretto congressuale del Texas, Ratcliffe ha rapidamente acquisito una reputazione come conservatore di linea dura, schierandosi a favore di politiche fiscali rigorose e contro l’espansione del governo federale.

Durante il suo mandato al Congresso, Ratcliffe è stato membro della House Judiciary Committee e della House Intelligence Committee, posizioni che lo hanno reso una figura di primo piano nel controllo dell’operato delle agenzie di intelligence statunitensi. La sua ferma difesa di Trump durante le indagini sull’impeachment e il Russia-gate lo ha reso uno dei difensori più visibili del presidente nell’arena politica.

DIRETTORE DELLA NATIONAL INTELLIGENCE: UNA NOMINA CONTROVERSA

La fiducia di Trump nei confronti di Ratcliffe ha portato alla sua nomina a Direttore della National Intelligence (DNI) nel maggio 2020, un incarico che ha ricoperto fino alla fine del mandato di Trump nel gennaio 2021. In qualità di DNI, Ratcliffe era responsabile della supervisione di tutte le agenzie di intelligence statunitensi, comprese la CIA, l’NSA e l’FBI, oltre che della gestione delle informazioni sensibili sulla sicurezza nazionale.Nonostante la mancanza di un’esperienza significativa nell’intelligence prima della sua nomina, Ratcliffe ha portato avanti una politica di declassificazione di diversi documenti che, secondo lui, avrebbero rivelato l’uso improprio dell’intelligence da parte dei suoi predecessori. Questa mossa, tuttavia, ha attirato accuse di politicizzazione delle informazioni riservate per favorire Trump e il Partito Repubblicano.

IL CONTRIBUTO ALLE INDAGINI SU HUNTER BIDEN

Nell’annunciare la scelta, Trump lo ha ringraziato per “aver esposto una falsa collusione russa” e “detto la verità” sul laptop di Hunter Biden, segnali che il presidente eletto lo vede allineato ai suoi obiettivi politici, evidenzia Axios. Quando era al Congresso, Ratcliffe ha contribuito a portare avanti le indagini su Hunter Biden, ricorda l’Indipendent.

IL RITORNO DI RATCLIFFE COME DIRETTORE DELLA CIA: UN SEGNALE DI CONTINUITÀ PER TRUMP

Con la recente nomina a capo della Cia, Ratcliffe torna ora a giocare un ruolo cruciale nell’apparato di sicurezza degli Stati Uniti. La scelta di Trump di riaffidarsi a una figura già testata nella sua amministrazione segnala una volontà di continuità nelle politiche di sicurezza e di intelligence. Ratcliffe ha promesso di adottare una linea dura nei confronti delle minacce esterne, in particolare quelle provenienti da potenze rivali come la Cina e la Russia, ma resta da vedere come questa nomina influenzerà le operazioni interne della CIA.

CONCLUSIONI

John Ratcliffe rappresenta una figura polarizzante nel panorama politico americano, con una carriera che lo ha visto passare da difensore della sicurezza nazionale come procuratore, a sostenitore delle politiche di Trump come parlamentare e dirigente dell’intelligence. La sua nomina a capo della CIA – secondo il sito Politico – potrebbe portare cambiamenti significativi nella strategia dell’intelligence statunitense, con un focus più aggressivo sulle minacce globali e un occhio più attento alla protezione degli interessi americani.

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