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Egitto

Come si muoverà l’Egitto nel Mediterraneo

L'articolo di Giuseppe Gagliano sull'inaugurazione della nuova base militare dell'Egitto nel Mediterraneo

 

Mentre il nostro paese deve affrontare l’emergenza dell’immigrazione clandestina, procede speditamente la logica delle sfere di influenze in Libia sia da parte della Turchia che da parte dell’Egitto.

LA NUOVA INFRASTRUTTURA MILITARE EGIZIANA

A questo proposito infatti sabato 3 luglio il presidente egiziano inaugurerà una nuova infrastruttura militare aereo-navale che sarà ribattezzata Tre luglio.

CHI PARTECIPERÀ ALL’INAUGURAZIONE

All’inaugurazione sono stati invitati il capo del Consiglio presidenziale libico ad interim, Mohamed al-Menfi, il presidente della Camera dei Rappresentanti della Libia, Aguila Saleh, e il capo dell’Esercito Nazionale Libico (LNA), Khalifa Haftar.

IL POSIZIONAMENTO

L’infrastruttura aeronavale sarà certamente la più importante che avrà l’Egitto nel Mediterraneo e si trova nel nord ovest dell’Egitto a circa 200 km dal confine libico.

L’OBIETTIVO DELLA NUOVA BASE MILITARE DELL’EGITTO NEL MEDITERRANEO

Se da un lato questa infrastruttura servirà a garantire e a legittimare la proiezione di potenza dell’Egitto in Libia in funzione antiturca non vi è alcun dubbio che questa consentirà all’Egitto una presenza militare più efficace sia nel Mediterraneo Orientale e Sud-orientale che sul Mar Rosso.

Superfluo osservare che questa nuova infrastruttura militare andrà a consolidare quella già presente sul Mar Rosso e cioè la base Berenice, sita nella città meridionale di Assuan consentendo all’Egitto di incrementare – insieme alla Turchia – il suo ruolo di potenza regionale.

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