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Wagner

Come si arma l’Africa

L’Africa ha sempre più bisogno di armi ed è sempre più coinvolta in una vera e propria gara a chi riesce ad accaparrarsi le armi migliori al prezzo migliore. L’articolo di Giuseppe Gagliano Per quanto sia paradossale, l’Africa ha sempre più bisogno di armi ed è sempre più coinvolta in una vera e propria gara…

Per quanto sia paradossale, l’Africa ha sempre più bisogno di armi ed è sempre più coinvolta in una vera e propria gara a chi riesce ad accaparrarsi le armi migliori al prezzo migliore.

In questa frenetica corsa, gli stati africani si rivolgono sempre più a società statali o società direttamente collegate ai paesi produttori. La Russia, che nel 2020 è diventata il principale esportatore di armi del continente, opera tramite Rosoboronexport, un’organizzazione statale.

In Francia, Thales, Safran e Dassault sono ben consolidati. Durante le sue recenti visite nella Repubblica Democratica del Congo e in Senegal, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è stato accompagnato da Ismail Demir della Presidenza delle industrie della difesa (SSB in turco). Attore militare sempre più importante, l’ambizione di Ankara è quella di rendere la Fiera internazionale dell’industria della difesa (Idef), che si tiene ogni anno a Istanbul, un luogo di incontro chiave per i decisori africani. Nel 2021, Erdogan ha inaugurato la fiera con il presidente della Sierra Leone, Julius Maada Bio.

Ai margini di questo commercio regolamentato tra attori chiaramente identificati ci sono ancora alcuni personaggi rari – rappresentanti di un’epoca passata. Si tratta di intermediari che, per la maggior parte, evitano i riflettori a causa della cattiva stampa che il commercio riceve.

Questi uomini incarnano, ognuno a modo suo, un nefasto business africano in cui armi leggere, aerei di seconda mano e veicoli blindati di ogni tipo vengono sempre acquistati a un prezzo stracciato. Li chiamiamo trafficanti d’armi. Loro stessi preferiscono il termine più morbido “intermediatori di armi”. Come per dare l’impressione di poter scambiare armi nello stesso modo in cui si scambiano materie prime.

Ma chi sono i più importanti trafficanti d’armi presenti in Africa?

Aboubacar Hima, Ivor Ichikowitz e Rafi Dermardirossian. Il primo, con sede a Niamey, è stato all’origine di un grave scandalo di corruzione. Il secondo è un “filantropo” che possiede la più grande compagnia di armi del continente. L’ultimo è un commerciante franco-libanese sulla quarantina che si è trasferito a Ouagadougou nei primi anni 2010.

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