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America Latina Cina

Come la Cina prova a subentrare agli Usa in America Latina

La Cina sta gradualmente erodendo l’egemonia americana in America Latina. L'articolo di Giuseppe Gagliano

Più volte su queste pagine ci siamo soffermati sulla capacità di penetrazione della Cina in America Latina e cioè nel cortile dello zio Sam.

L’Argentina è una nazione che è soggetta alle ambizioni sia economiche che politiche della Cina come dimostra il fatto che il procuratore federale argentino Guillermo Marijuan ha disposto una serie di indagini sugli appalti relativi al canale di Panama e cioè sul dragaggio e la ristrutturazione che sono stati oggetto di contrattazione con la China Communications Construction Company (CCCC).

Anche se l’amministrazione portuale Argentina è riuscita a bloccare l’accordo con la multinazionale cinese quest’ultima è tuttavia riuscita a rinegoziare il contratto.

Perché questa vicenda è importante? Per due ragioni.

La prima perché dimostra come la Cina stia gradualmente erodendo l’egemonia americana in America Latina e la seconda ragione è legata ai contrasti che esistono all’interno del governo tra chi sostiene la Cina e chi invece è su posizioni dichiaratamente filo-americane. Fra quelli che sostengono la necessità di un maggiore avvicinamento tra l’Argentina e la Cina vi è l’attuale presidente Alberto Fernandez ma anche Sabino Vaca Narvaja che guarda caso è stato nominato ambasciatore a Pechino proprio nel 2021 e che ha certamente favorito la penetrazione cinese sia nel campo dell’infrastrutture che nel campo delle nuove tecnologie.

Per quanto riguarda invece la fazione filoamericana questa è certamente rappresentata da Patricia Bullrich, leader del partito Propuesta Republicana e Sergio Massa, l’attuale oratore della camera bassa argentina.  Questi due importanti personaggi politici hanno stretti rapporti con gli Stati Uniti e stanno facendo di tutto per impedire all’Argentina di stipulare un accordo tra la multinazionale Huawei e l’Argentina per gestire la rete 5G.

Ad ogni modo la ragione principale che ha indotto l’Argentina — come d’altra parte il Venezuela — a sostenere la presenza cinese dipende dall’infrazione e dai numerosi problemi di natura economica che la Cina sarebbe ben lieta di colmare come ha d’altronde già fatto con molti paesi dell’Africa.

 

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