Il 20 ottobre il ministero delle Finanze e della Pianificazione Nazionale di uno dei paesi presumibilmente più “in difficoltà di debito” del mondo – lo Zambia – ha pubblicato una sintesi completa del suo debito pubblico, a partire da giugno 2021.
LA TRAPPOLA DEL DEBITO
Secondo uno splendido articolo, ampio e documentato, del periodico The Diplomat, la trappola del debito usata solitamente dalla Cina per dominare economicamente i paesi ai quali presta ingenti risorse in denaro va ridimensionata, soprattutto in relazione allo Zambia.
Infatti, secondo l’autorevole rivista, “la dimensione del debito totale del settore pubblico dello Zambia è di 26,96 miliardi di dollari. Di questo, il debito estero rappresenta poco più del 62 per cento, con 7,15 miliardi di dollari e 6,23 miliardi di dollari dovuti rispettivamente dal governo centrale a partner ufficiali di sviluppo e attori commerciali, e 3,48 miliardi di dollari dovuti da imprese statali dello Zambia (SOE).”
COSA FA LA CINA CON IL DEBITO DELLO ZAMBIA
Per quanto riguarda i prestiti cinesi allo Zambia, il prestito totale della Cina sarebbe pari al 5,5 miliardi di dollari e cioè pari al 30% del debito estero totale e a circa il 20% del Pil dello Zambia. Inoltre The Diplomat rileva da un lato come l’80% del debito cinese sia in realtà il frutto di un finanziamento agevolato con interessi bassi e dall’altro lato come l’origine di questi finanziamenti provenga da attori diversi che hanno finalità differenti Che non possono essere ricondotti all’autorità centrale dello Stato cinese.
Complessivamente il debito – sottolinea la rivista -, soprattutto in paesi come quelli africani, dovrebbe essere interpretato come uno strumento per aiutare la crescita economica, per contribuire agli investimenti necessari affinché l’economia possa raggiungere risultati soddisfacenti.