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Cina

Come russa la Cina in Serbia

Che cosa succede fra Cina e Russia?

 

Se non c’è alcun dubbio che la Cina stia rafforzando la sua presa sui Balcani, ed in modo particolare sulla Serbia, è altrettanto indubbio il fatto che il prolungamento della guerra tra la Russia e l’Ucraina non farà altro che rafforzare la posizione della Cina proprio nei Balcani; una guerra che indebolirà la Russia costringendo molti paesi che fino a questo momento gravitavano intorno all’orbita russa a cambiare postura e quindi a gravitare intorno alla Cina.

A dimostrazione del ruolo che la Serbia può svolgere è sufficiente sottolineare il fatto che la Cina ha inviato nuovi sistemi di difesa aerea per fare comprendere quanto importante sia la Serbia all’interno della Nuova via della seta. Tuttavia, da un punto di vista politico non è possibile parlare di un’alleanza tra la Cina e la Serbia, ma semmai di un avvicinamento graduale costruito su una visione lucida e lungimirante delle ambizioni della Cina.

Non deve allora destare alcuna sorpresa il fatto che proprio a Belgrado vi sia già la presenza del ministero della sicurezza di Stato: cioè che vi sia di fatto una collaborazione fra l’intelligence cinese e quella serba.

Un‘altra dimostrazione della rilevanza che la Serbia svolge per la Cina la si può agevolmente individuare nel partenariato strategico con la Serbia, grazie al quale la Cina ha finanziato settori molto importanti in Serbia come quello dell’energia, dell’infrastruttura mineraria e di quella tecnologica; per non parlare poi di quella delle telecomunicazioni, e cioè di Huwaei che ha proprio aperto un suo centro di sviluppo a Belgrado. L’obiettivo, naturalmente, è quello di consentire alla multinazionale cinese di creare le premesse per realizzare il 5G in Serbia.

Tuttavia, tutta questa generosità non ha nulla di altruistico ma si basa sulla logica della trappola del debito di cui più volte abbiamo parlato su queste pagine: infatti il debito della Serbia verso la Cina è aumentato, e più esattamente è passato da 118 milioni di euro a 14 miliardi di euro.

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