Il panorama geopolitico intorno al Giappone è diventato sempre più complesso e impegnativo, spingendo il paese a una significativa revisione della sua politica di difesa, come delineato nel Libro Bianco della Difesa del 2024 del Ministero della Difesa giapponese.
LE SFIDE EMERSE DAL LIBRO BIANCO DELLA DIFESA DEL GIAPPONE
Questo documento evidenzia diversi fattori chiave che influenzano la strategia difensiva del Giappone: le minacce regionali e le sfide emergenti sono centrali, con un focus particolare sull’espansione militare della Cina e le sue attività nel Mar Cinese Orientale e intorno alle Isole Senkaku, i lanci regolari di missili da parte della Corea del Nord e la crescente presenza militare russa nelle vicinanze del Giappone, aggravata dall’alleanza strategica tra Mosca e Pechino.
La crescente aggressività di questi attori regionali ha costretto il Giappone a riconsiderare la sua tradizionale politica di difesa, storicamente limitata da una Costituzione pacifista imposta dopo la Seconda Guerra Mondiale.
TOKYO AUMENTA IL BUDGET MILITARE
Per far fronte a queste minacce, il Giappone ha deciso di aumentare il budget per la difesa fino al 2% del Pil entro il 2027, pari a circa 11 trilioni di yen (69,6 miliardi di dollari). Questa espansione del bilancio sarà utilizzata per potenziare le capacità militari del Giappone, con l’acquisizione di sistemi missilistici avanzati come i Tomahawk Block IV dagli Stati Uniti e lo sviluppo di missili ipersonici e anti-nave indigeni. Tokyo sta anche rafforzando la sua difesa missilistica in collaborazione con gli Stati Uniti, sviluppando sistemi come il Glide Phase Interceptor e acquisendo missili SM-3 Block IIA, SM-6 e Patriot PAC-3MSE, oltre a pianificare la costruzione accelerata di cacciatorpediniere dotati del sistema AEGIS per contrastare minacce missilistiche sempre più sofisticate.
Il Libro Bianco della Difesa sottolinea l’importanza di operazioni multidominio, migliorando le capacità satellitari e di guerra elettronica del Giappone, e aumentando la flotta di veicoli aerei e di superficie senza equipaggio, riflettendo le lezioni apprese da conflitti recenti come la guerra in Ucraina.
GCAP E NON SOLO
Sul fronte internazionale, oltre alla tradizionale alleanza con gli Stati Uniti, il Giappone sta costruendo nuove partnership di difesa, in particolare con paesi europei come Italia e Regno Unito attraverso il Global Combat Air Programme (Gcap), un progetto per sviluppare un caccia di sesta generazione. Questa collaborazione segna un cambiamento strategico verso una maggiore cooperazione internazionale nelle tecnologie di difesa.
LE PARTNERSHIP CON COREA DEL SUD E AUSTRALIA
A livello regionale, il Giappone ha rafforzato i legami di sicurezza con la Corea del Sud e l’Australia, siglando un accordo storico con la Corea del Sud e gli Stati Uniti per la condivisione dei dati di allarme missilistico e partecipando a esercitazioni militari congiunte con l’Australia. Queste misure riflettono un cambiamento strategico del Giappone verso una postura di difesa più proattiva per garantire la sicurezza nazionale in un contesto regionale in rapida evoluzione.
Per ulteriori informazioni dettagliate, è possibile accedere al Libro Bianco della Difesa del 2024 tramite il sito ufficiale del Ministero della Difesa giapponese.