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Rigore

Chi è stato il più bravo a tirare calci di rigore?

“Rigore di testa” (Giunti) letto da Tullio Fazzolari

Non è un bel periodo per gli appassionati di calcio. Fra limiti all’ingresso negli stadi, squadre decimate dalla pandemia e società con bilanci sull’orlo del fallimento ce n’è abbastanza per sentirsi disorientati. Mettiamoci anche un calendario frenetico per cui si gioca ogni tre giorni e alla fine si fa fatica a ricordare se la partita di oggi è per il campionato o per la coppa Italia e la confusione sembra inarrestabile. Però la passione per il football resiste anche in un momento così difficile e per recuperare la certezza che il calcio non è solo il caos che appare adesso conviene leggere l’ultimo libro di Marco Malvaldi e Paolo Cintia.

“Rigore di testa” (Giunti, 192 pagine, 18 euro) ovvero “storie di pallone, paradossi, algoritmi” restituisce al calcio quella che dovrebbe essere la sua vera dimensione: per metà arte e per metà scienza. E il tandem degli autori corrisponde a queste caratteristiche. Paolo Cintia è un giovane talento dell’informatica che ha deciso di dedicarsi all’analisi dei dati sportivi. Marco Malvaldi è più difficile da etichettare essendo a dir poco un eclettico: chimico di professione ma con la passione per la lirica è famoso come giallista per la serie dei delitti del BarLume a cui va riconosciuto il merito di essere nella narrativa italiana di questo genere uno dei rari esempi di poliziesco che non mette l’angoscia. Più o meno nella stessa maniera “Rigore di testa” allontana le malinconie del calcio di oggi mescolando con cura algoritmi e talento dei giocatori.

Chi è stato, per esempio, il più bravo a tirare calci di rigore? Fra quelli ancora in attività viene subito in mente Cristiano Ronaldo che ne ha sbagliati solo il 20 per cento. Meglio di lui però sia Diego Armando Maradona che ha fatto centro 93 volte su 107. E ancora di più Marco Van Basten che ha segnato 51 rigori su 54 con quasi il 95 per cento di successi. Nomi celebri che hanno sicuramente fatto la storia del calcio ma nessuno di loro può essere considerato il miglior realizzatore di sempre. Il titolo spetta invece a un giocatore tutt’altro che famoso: Matthew Le Tissier, centrocampista del Southampton, che nella sua carriera ha sbagliato soltanto un rigore su quarantanove.

Fra algoritmi, grafici e tabelle in “Rigore di testa” emergono a getto continuo aneddoti e curiosità. Tra i calciatori che hanno realizzato tre gol in una sola partita ci sono ovviamente i grandi attaccanti da Ronaldo a Lionel Messi. Ma compaiono anche l’inglese Tony Read e il paraguaiano José Luis Chilavert il che è abbastanza singolare visto che entrambi di ruolo erano portieri ma questo non impediva di essere anche ottimi tiratori. Un algoritmo appropriato li avrebbe sicuramente scelti per calciare i rigori in una finale conclusa in parità mentre, nella sfida per il titolo europeo 2020 fra Italia e Inghilterra, avrebbe escluso il giovanissimo Bukayo Saka: quello che ha sbagliato l’ultimo tiro ma a sua discolpa va detto che non aveva mai calciato un rigore nemmeno in campionato.

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