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Volpi

Che cosa fanno Draghi, Cartabia, Fico e Casellati sul Copasir di Volpi?

Ecco come Fratelli d'Italia ed esponenti di Forza Italia incalzano le massime istituzioni sulla presidenza del Copasir (ora appannaggio della Lega con Raffaele Volpi) all'opposizione.

 

Si può pensare di “proporre a Draghi che emani un decreto legge, a firma del ministro Cartabia, per creare un automatismo di decadenza del presidente” del Copasir “all’atto di un cambio di maggioranza, che prevede il passaggio di un presidente eletto in quota minoranza alla maggioranza”. E’ quello che ha detto Fabio Rampelli, capogruppo di Fdi alla Camera, intervenendo nel corso di una conferenza stampa sul tema della presidenza del Copasir, in Senato.

Una conferenza stampa organizzata a Palazzo Madama da alcuni costituzionalisti promotori della lettera aperta rivolta ai presidenti Fico e Casellati, sul mancato rinnovo del Copasir, e presentata nei giorni scorsi. Dagli iniziali 37 si è arrivati a 51 fra costituzionalisti, giuristi e politologi. Tra loro i presidenti emeriti della Corte costituzionale, Valerio Onida e Antonio Baldassarre (qui la versione di Baldassarre).

L’esponente del partito presieduto da Giorgia Meloni (che per il vertice del Copasir punta sul senatore Adolfo Urso) ha fatto una critica indiretta ai presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati: “C’è manomissione nei rapporti tra maggioranza e opposizione, alle persone più sensibili tremano le vene nei polsi”. ha detto Rampelli, capogruppo di Fdi alla Camera, intervenendo nel corso di una conferenza stampa sul tema della presidenza del Copasir, in Senato. “I presidenti di Senato e Camera, Casellati e Fico – ha aggiunto Rampelli – dopo la loro lettera che non voleva forzare la mano, una moral suasion, devono passare alla seconda fase, prendendo atto che la lettera non ha prodotto gli effetti desiderati, ora possono tornare sul tema e allineare la questione Copasir a quanto previsto dalla legge del 2007”.

A incalzare Fico e Casellati è anche Forza Italia (il partito al quale appartiene Casellati): “Credo che i presidenti delle Camere debbano intervenire per sciogliere il Comitato parlamentare di sicurezza e tentare una soluzione” all’attuale stallo, ha detto il senatore di Forza Italia, Elio Vito che di recente si è dimesso dal Copasir di cui faceva parte, per sbloccare il nodo sulla presidenza e composizione del Copasir che per legge spetta alle opposizioni ma non ancora assegnata, dopo il nuovo governo Draghi.

“I presidenti delle Camere sono tenuti a intervenire, come fecero i presidenti Iotti e Fanfani – ha aggiunto Vito – allora per una semplice questione di incompatibilità e non per una questione di legge, come è in questo caso”. Quindi ha citato un precedente che risale all’ottava legislatura: “Fu istituita una commissione d’inchiesta sulla strage di via Fani, il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro e alcuni deputati e senatori sollevarono una questione sulla incompatibilità della presenza di un membro. Lo fecero ripetutamente e abbandonarono pure i lavori, finché la situazione non fu risolta. Successivamente – ha continuato il senatore – il presidente della commissione di allora, di fronte all’annuncio di dimissioni di alcuni componenti, si rese conto che la commissione non era più in condizione di operare. Poco dopo i presidenti Iotti e Fanfani intervennero e sciolsero la commissione, che fu ricostituita dopo 20 giorni con alcuni cambiamenti”.

Ha concluso Vito: “Con le mie dimissioni (perché è inaccettabile continuare a lavorare così e per raccogliere l’appello fatto da Salvini) e con l’assenza del senatore e vicepresidente del Comitato, Adolfo Urso che è anche l’unico rappresentante dell’opposizione, oggi la funzionalità del Copasir è chiaramente compromessa e il Parlamento è tenuto a intervenire”.

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