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Che cosa cambierà in Cina per Baidu, Alibaba, Tencent e Xiaomi. Il Punto di Gagliano

Tutti i dettagli sul progetto di regolamentazione in Cina che riguarda Baidu, Alibaba, Tencent e Xiaomi. Obiettivi e scenari nell'approfondimento di Giuseppe Gagliano

Se ad oggi Pechino è l’unico soggetto statale in grado di competere con GAFAM (Google, Apple, Facebook, Amazon e Microsoft), anche Pechino si muove nella direzione della regolamentazione.

La Cina ha annunciato la prima modifica dal 2008 della sua legislazione antitrust al fine di rafforzare la regolamentazione di BATX (Baidu, Alibaba, Tencent e Xiaomi), l’equivalente cinese di Gafam americano. La legge, che in precedenza non riguardava i giganti cinesi di Internet, dovrebbe ora applicarsi a tutte le società digitali del Paese, questa volta senza eccezioni.

In effetti, l’arsenale competitivo della Cina si sta adattando ai giganti di Internet. Baidu, Alibaba, Tencent e Xiaomi, ma anche ByteDance, il proprietario dell’applicazione TikTok, sono presenti in tutte le sfere del digitale cinese: e-commerce, social network, videogiochi, cinema, musica, servizi elettronici e persino intelligenza artificiale.

Questo potere crescente sembra essere la fonte di preoccupazione per le autorità cinesi, che ora stanno incoraggiando lo sviluppo di start-up. L’obiettivo è quello di far posto a strutture sempre più piccole, le cui opportunità nel mercato digitale erano precedentemente limitate.

Nel terzo trimestre del 2019, la crescita cinese ha registrato uno dei tassi di crescita più bassi dal 1992. Se Tencent è capitalizzato sul mercato azionario per un importo di 465 miliardi di dollari (contro i 606 miliardi di Facebook), la mancanza di diversificazione danneggia la performance economica del Paese. La riforma dovrebbe consentire alle start-up di emergere, diversificando così le opportunità di crescita della Cina.

Il progetto di regolamentazione consiste anche nella moltiplicazione delle sanzioni finanziarie nei confronti di BATX che non rispettano la tendenza del governo.

È ora possibile applicare multe fino a 100 volte l’importo inizialmente previsto per i casi predefiniti. Va notato che la vecchia legislazione già raccomandava sanzioni che vanno dall’1 al 10% del fatturato totale delle società colpevoli. Le aziende possono ora essere penalizzate fino a 7 milioni di dollari.

Il mercato dei pagamenti mobili è uno dei settori più importanti nel contesto della riforma. Il governo cinese sostiene infatti l’emergere di concorrenti ad Alipay e WeChatPay, rispettivamente di proprietà di Alibaba e Tencent.

È in questo senso che le autorità hanno autorizzato l’acquisizione al 70% di GoPay da parte di Paypal, rendendo la società americana la prima società straniera sul mercato cinese dei pagamenti mobili. La banca centrale ha inoltre adottato un piano di interoperabilità dei pagamenti a settembre.

La legislazione consente anche nel rafforzamento dei poteri regolatori delle autorità cinesi su BATX, in un momento in cui anche la questione della protezione e dell’uso dei dati personali sta diventando sempre più importante.

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