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Franchising Grande Distribuzione

Come Carrefour sfiderà Amazon (e non solo)

Carrefour e Tesco daranno vita ad un’unica centrale d’acquisto per abbattere i costi e risultare competitivi sul mercato, affollato di player. Articolo di Giusy Caretto Carrefour dichiara guerra ad Amazon, Aldi, Lidl e altri. La società francese ha siglato nelle scorse ore un’intesa con la britannica Tesco, con l’obiettivo di ridurre i costi e contrattare…

Carrefour dichiara guerra ad Amazon, Aldi, Lidl e altri. La società francese ha siglato nelle scorse ore un’intesa con la britannica Tesco, con l’obiettivo di ridurre i costi e contrattare con i fornitori prezzi più bassi, promettendo di ribassare a loro volta i prezzi per i clienti. Obiettivo è essere competitivi nel mercato della Gdo.

L’ALLEANZA

Insieme Carrefour e Tesco daranno vita ad un’unica centrale d’acquisto: le due aziende vantano vendite annuali, rispettivamente, di 88 miliardi di euro e 65,2 miliardi. Nella strategia per aggredire il mercato, le due aziende uniranno anche le divisioni marketing, analizzando congiuntamente i dati di mercato e acquistando insieme i prodotti venduti con il proprio marchio (esclusi i freschi).
“Uniamo l’esperienza negli acquisti di due leader globali, con posizionamenti geografici complementari e una strategia comune”, ha commentato Alexandre Bompard, amministratore delegato di Carrefour.
L’accordo, di soli tre anni (al momento) “amplierà la scelta per i nostri clienti, aumenterà la qualità e abbasserà i prezzi”, ha assicurato Dave Lewis, Ceo di Tesco.

IMPORTANTI RISPARMI

La nuova alleanza, secondo gli analisti, farà risparmiare alle due aziende intorno ai 500 milioni di euro. Una buona notizia per Carrefour, che ha visto rallentare le vendite nei primi mesi dell’anno ed è pronta ad un taglio dei costi e dei posti di lavoro (provando a risparmiare 2 miliardi entro il 2020) e prevedendo massicci investimenti nella divisione online.

TESCO, UNA VITA DIFFICILE IN GRAN BRETAGNA

Non va meglio nemmeno a Tesco, il cui dominio è insidiato proprio dalla forte concorrenza. Costretta a cedere la divisione Usa, la catena di Gdo ha acquistato Booker, ma nelle scorse settimane è stato annunciata l’acquisizione di Asda, di proprietà di Wal-Mart da parte di Sainsbury’s; mentre dopo diversi mesi di trattative è stato siglato l’accordo per la realizzazione di na nuova mega-centrale d’acquisto europea tra Casino e Auchan. Il mercato è agguerrito e tutti provano a farsi spazio tra l’avanzata dell’e-commerce e dei discount, con alleanze e nuove strategie.

COME CAMBIA CARREFOUR ITALIA?

Nonostante Carrefour e Tesco intendano dare vita ad un’unica centrale d’acquisto, la francese promette che “continuerà a impegnarsi con i propri fornitori locali, con cui ha sviluppato negli anni solidi rapporti”. Attualmente nei negozi Carrefour ci sono circa 30mila referenze made in Italy e il 90% dei fornitori sono italiani.

Le rassicurazioni, però, non sembrano bastare, al momento. “Non c’è più tempo da perdere. I produttori agro-alimentari europei rischiano di rimanere schiacciati dall’alleanza dei colossi della distribuzione come quella annunciata oggi tra Carrefour e Tesco – che insieme rappresentano un fatturato annuo superiore ai 170 miliardi di euro – creata per sfruttare il loro potere d’acquisto nei confronti dei fornitori. Non è più rinviabile l`introduzione di misure che possano bilanciare l’estrema concentrazione delle piattaforme di acquisto a livello europeo”, ha commentato Paolo De Castro, primo vicepresidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo e relatore per l’Assemblea del progetto di direttiva Ue contro le pratiche commerciali sleali nella catena agro-alimentare.”Ora è più che mai necessario che il Parlamento europeo invii un messaggio forte per andare oltre alla proposta di direttiva della Commissione europea, con un quadro di interventi obbligatori che salvaguardino tutti gli attori della filiera, evitando ricadute negative sugli agricoltori”.

AMAZON PIGLIA TUTTO

In realtà, anche la mossa di Carrefour e Tesco è difensiva. Amazon, leader indiscusso dell’e-commerce e sempre più interessato anche agli store fisici (solo un anno fa siglava l’acquisizione negli Stati Uniti di Whole Foods), espande sempre più il proprio business nel settore alimentare.
Anche in Italia, nonostante non ci siano negozi Amazon, possiamo far arrivare direttamente a casa frutta e verdura fresca grazie al servizio Prime Now (in accordo con Unes e Naturasì).

CARREFOUR: TERZO ACCORDO ANTI-AMAZON

Quello siglato con Tesco è il terzo, in ordine di tempo, siglato da Carrefour per contrastare il potere di Amazon. A gennaio 2018, infatti, il colosso francese ha annunciato un “potenziale investimento” e un accordo di “alleanza strategica” tra Carrefour China i due colossi cinesi Tencent e Yonghui, con l’obiettivo di “unire le competenze di retail globale di Carrefour all’eccellenza tecnologica di Tencent e al know-how operativo di Yonghui”. Tencent ha anche firmato una partnership a parte con Carrefour, attraverso la quale il gruppo migliorerà la sua visibilità e i suoi servizi online.
Solo poche settimane fa, invece, la società francese ha siglato un’intesa con il più importante motore di ricerca per studiare e poi rendere disponibile alla clientela un e-commerce digitale a partire dai primi mesi del 2019.

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