Matteo Salvini torna nell’Umbria del clamoroso cambio dopo 60 anni di potere rosso, per il quale cinque anni fa fu decisivo con la sua Lega che fece da traino a tutto il centrodestra. Il leader della Lega, vicepremier e titolare del Mit, accompagnato dalla squadra di ministri leghisti (Giancarlo Giorgetti, Alessandra Locatelli, Giuseppe Valditara) da Perugia, il capoluogo riconquistato dalla sinistra alle ultime Amministrative, fa quadrato a sostegno della governatrice leghista Donatella Tesei. Vinse con uno stacco di oltre il 20 per cento ed è ricandidata da tutto il centrodestra.
Salvini ringrazia la lady di ferro umbra, che fa parte degli organismi dirigenti di Via Bellerio, per “aver tenuto duro in questi anni”. La ricandidatura della protagonista del clamoroso cambio nell’ex fortino rosso di fatto fu imposta da Salvini agli altri leader della coalizione dopo che in Sardegna FdI aveva fallito sulla scelta del suo candidato defenestrando il governatore uscente Solinas sostenuto dalla Lega. Vinse, come si sa, la sinistra con i Cinque Stelle.
Ora Salvini rilancia la sfida che sarà di fatto anche un test dei rapporti di forza interni alla coalizione. Ma da Perugia è anche sfida contro l’uso politico della giustizia. Salvini ribadisce che la stragrande maggioranza dei magistrati fa il suo lavoro, che non c’è scontro con la magistratura. Ma proprio nell’Umbria dove a pochi giorni dal voto sui media Tesei è stata messa alla gogna per una inchiesta archiviata perché l’abuso d’ufficio non è più un reato, si toglie alcuni sassolini dalle scarpe. Mentre esulta per le parole di Musk in asse con la sua offensiva contro i giudici che ostacolano i provvedimenti sull’immigrazione negli accordi con l’Albania. .
Riferendosi anche agli attacchi ricevuti da Tesei, va giù duro: “Vuoi non avere una inchiesta della magistratura a una settimana dal voto? Una puntata di Report non si nega a nessuno, così come un dossieraggio”, ma “non c’è uno scontro tra politica e magistratura”. Quanto al “Dossieraggio”, di cui la Lega è stata particolarmente vittima, Salvini si rivolge al procuratore di Perugia Raffaele Cantone: “Dica chi c’era dietro la volgare operazione di spionaggio. Qui c’è un tavolo di dossierati. Sono convinto che l’amico procuratore Cantone farà sapere a 60 milioni di italiani che interessi c’erano dietro quella volgare operazione di spionaggio fatta da qualcuno in nome dello Stato, perché dipende dalla procura di Perugia. Continuiamo a dare fastidio, anche adesso è colpa della Lega”.
Reduce dalla visita a Amelia alla comunità di Don Gelmini, Salvini nel ribadire tutta la ferma contrarietà alla droga lancia una stoccata alla sfidante di Tesei, la civica di sinistra Stefania Proietti, sindaco di Assisi, invitata ad avere una posizione netta sul tema, proprio perché si presenta “come emissario francescano, con il Cantico dei Cantici“.
Tesei passa al contro-attacco con Proietti, definita una moderata ma che poco francescanamente ha strappato, in una manifestazione con la segretaria del Pd Elly Schlein, il programma del centrodestra. Ricorda la lady di ferro umbra che quando arrivò la sua giunta la sanità era commissariata per lo scandalo che travolse la sinistra, “trovammo in ospedale a Perugia la Guardia di Finanza e poco dopo abbiamo dovuto affrontare il Covid”. Tesei rovescia il tavolo della campagna di fake news secondo le quali “noi in 5 anni avremmo distrutto la sanità pubblica”. E ricorda: “L’88 per cento della sanità, una delle quote più alte, in Umbria è rimasta pubblica. È vergognosa la narrazione della sinistra”. Spiega: “La quota di sanità privata in Umbria è una delle più basse d’Italia e noi non vediamo il privato come nemico”.
Fa un esempio, la governatrice: “Quelli di prima, quelli bravi, con la sanità pubblica, universale, avevano invece creato una struttura, l’ex Prosperius, che era pubblico-privato con maggioranza privata però!”. La struttura di Umbertide (ora Istituto Clinico Tiberino) accumulò ingenti perdite, è stata risanata e rilanciata proprio con una legge regionale che prevede una maggioranza pubblica e oggi con un mix virtuoso di pubblico e privato è un centro di eccellenza nazionale per la riabilitazione. Tesei ricorda: “Noi abbiamo rimesso in carreggiata l’Umbria contro i No della sinistra a una politica di sviluppo”.
Domani, nel cuore verde d’Italia, chiusura della campagna elettorale con tutti i leader del centrodestra.